Home Nazionale Carla senza reggiseno sfida il protocollo

Carla senza reggiseno sfida il protocollo

0

ROMA – Provocazione e sfida al protocollo, scandalosamente recidiva, eppure mai volgare, sempre elegante nella sua estrema semplicità. E' il giudizio degli stilisti italiani sulle foto apparse, su alcuni quotidiani nazionale e sui blog, che ritraggono la premiere dame Carla Bruni Sarkozy all'Eliseo, accanto al presidente russo Dimitrij Medvedev e consorte, con un abito azzurro pavone in jersey, attilattismo, che lasciava trasparire il seno nudo, firmato dallo stilista di origine francese Rouland Mouret.
''Carla Bruni Sarkozy è una donna troppo intelligente per non aver calcolato, premeditato tutto -ha detto all'ADNKRONOS lo stilista Guillermo Mariotto- Ma Carla è una donna bellissima e non dimentichiamo che è stata top model''.
''E poi da tempo non si parlava delle 'regale' coppia dell'Eliseo. Un modo per ritornare alla ribalta -ha aggiunto- Non solo politica''. ''Un abito audace -ha aggiunto Renato Balestra- La cena all'Eliseo, accanto ai coniugi Medvedev, non era l'occasione giusta, forse, per sfoggiare un abito simile e soprattutto un seno audacissimo. Ci sono occasioni pubbliche in cui una 'premiere dame' deve rispettare il protocollo anche in ambiti di abbigliamento -ha proseguito Balestra- Una situazione assurda. Ma si sa, la coppia Bruni -Sarksozy, è una coppia iconoclasta, fuori dagli schemi. Si divertono a cambiare, sorprendere, a stuzzicare l'opinione pubblica e la stampa''.
Lorenzo Riva non ha dubbi: ''La splendida Carla Bruni è una donna recidiva. Era già apparsa in maglietta bianca con sotto il nulla ai funerali del fratello Virginio. Carlà non ama i reggiseni, predilige scollature profonde e trasparenze. Me lo ha confessato una delle sue migliori amiche, l'attrice e cantante di origine inglese, Marianne Faithfull -ha proseguito Riva- Quando può non indossa nulla sotto gli abiti o le maglierre. Può anche permetterselo con un seno piccolo, piccolo.
"Non dimentichiamo però -ha proseguito lo stilista milanese- che la first lady francese è una stratega dell'immagine e della comunicazione. Sicuramente quanto accaduto è stato fortemente voluto''.
Un'altra milanese doc, Lella Curiel, difende la premiere dame francese. ''Quel seno che si intravede sotto l'abito di Mouret è forse uno scivolone, ma non ha nulla di volgare e una trasparenza non mi sembra poi così grave. Carla Bruni è una donna bellissima e speciale, il suo corpo e la sua persona non ostentano volgarità. Nella sua semplicità -ha proseguito la Curiel- la premiere dame francese sa sempre essere molto elegante''. Dal suo atelier romano Fausto Sarli, che ha conosciuto la moglie del presidente francese, ha precisato: ''Indubbiamento in quelle foto c'è un alone di provocazione. Una first lady, però, non può permettersi di indossare qualsiasi abito. Soprattutto nelle occasioni ufficiali. C'è un protocollo da rispettare. Anche se la first lady francese rimane una donna di starordinaria classe e eleganza''.
Per il presidente della maison Gattinoni, Stefano Dominella, ''un gran bel colpo, da maestri. Erano giorni che Carla Bruni non appariva sui giornali -ha detto- Un modo come un altro per riaccendere i riflettori sull'ex top model. L'abito indossato alla cena di gala all'Eliseo, è certamente una mise provocante, realizzata in jersey.
"Ma del resto ogni signora sa come evitare di farsi cogliere in fallo. Carla e' voluta cadere nella trappola. Forse tutto e' stato costruito ad hoc, premeditato. Carla Bruni Sarkozy ama troppo le luci della ribalta, il suo ruolo di prima donna''.

Articlolo scritto da: Adnkronos