Home Attualità Caso Claps, ‘Elisa uccisa durante un ‘assalto’ sessuale’

Caso Claps, ‘Elisa uccisa durante un ‘assalto’ sessuale’

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POTENZA – Elisa Claps fu uccisa in un 'assalto' di natura sessuale: il movente dell'omicidio, gia' reso noto dagli inquirenti di Salerno, viene chiarito e reso in dettaglio dalla relazione autoptica scritta dall'anatomopatologo Francesco Introna. A questa conclusione il medico legale giunge sia da segni esterni che da segni sul corpo che vengono analiticamente descritti.
Sono dettagli crudi che danno l'idea della violenza dell'aggressione. I pantaloni e le mutandine di Elisa Claps erano abbassate e il reggiseno era tagliato di netto alla giunzione delle coppe. Questi particolari, in parte, erano gia' trapelati nel corso delle indagini. Sul cadavere, inoltre, risultano delle ferite all'interno della coscia destra e sul torace all'altezza del seno che fanno propendere per un'aggressione mortale avvenuta ''nel corso di atti sessuali'', ovviamente di tipo violento. La tesi della Procura e' che Elisa Claps sia stata uccisa per essersi rifiutata di fronte alle avance sessuali di Danilo Restivo, accusato dell'omicidio.
Dopo la desecretazione della perizia autoptica, emerge che Elisa e' stata uccisa con un oggetto ''monotagliente'', presumibilmente un coltellino, che aveva ''una lama di 5,5 centimetri, piccola, appuntita''. Sul corpo della ragazza sono state individuate in tutto 13 ferite, di cui 12 di punta e taglio e una solo di taglio, inferte con lo stesso ''mezzo monotagliente''. Dalla perizia autoptica non emergono elementi per dire che Elisa sia stata soffocata o strozzata o che ci siano stati ''tentativi asfittici''.
In tutto, nove fendenti alle spalle e quattro al torace. La relazione chiarisce le modalita' con cui furono inferti i colpi: le ferite sono state inferte con un oggetto ''monotagliente'' a ''lama stretta''.
Inoltre, il cadavere di Elisa Claps e' sempre stato nel sottotetto della chiesa della Trinita' di Potenza: li' la ragazza e' stata uccisa e li' il cadavere e' stato occultato e si e' decomposto. Questi elementi erano gia' stati resi noti dagli inquirenti nell'affollata conferenza stampa a Salerno degli scorsi giorni. Il particolare nuovo riguarda la risposta al quesito posto dalla Procura generale di Salerno al medico legale sulla decomposizione del cadavere.
Secondo Introna e' plausibile che ''gli effluvi cadaverici'' non siano stati avvertiti da nessuno perche' il sottotetto ha ''una particolare conformazione''. Dall'autopsia risulta inoltre che il cadavere fu trascinato dai piedi, con il corpo a faccia in giu', verso un angolo del sottotetto. Cio' emerge dagli strappi sul pantalone all'altezza del ginocchio della gamba sinistra. Poi il cadavere fu coperto da una catasta di tegole e materiale di risulta. Quando il cadavere fu scoperto buona parte del materiale era stato asportato.
Alla giovane e' stata poi tagliata piu' di una ciocca di capelli il giorno dell'omicidio: i capelli sono stati ritrovati sul luogo del delitto, ormai staccati dal cadavere. Gli accertamenti hanno stabilito che i tagli sono stati effettuati nel lasso di tempo intercorso tra l'aggressione e l'omicidio. Un taglio e' stato effettuato ''di netto''.
Il dettaglio dei capelli e' valutato dagli inquirenti come un ulteriore elemento di accusa nei confronti di Danilo Restivo di cui e' nota la mania di tagliare ciocche di capelli alle ragazza come emerge da numerose testimonianze sia a Potenza sia a Bournemouth, citta' dove Restivo risiede dal 2000 e dove e' in arresto per l'omicidio di Heather Barnett.

Articlolo scritto da: Adnkronos