AREZZO – La musica e la partecipazione della gente hanno accompagnato la 4° edizione di Arezzo Socialmente Responsabile. L’evento di raccolta fondi organizzato dalla Fondazione Monnalisa Onlus insieme all’Ufficio Scolastico Provinciale e al Comune di Arezzo si è tenuto in piazza San Jacopo, in piazza Risorgimento e in via Verdi. Qui è spuntato il minicircuito di quad della Strasicura On the Road. Il passaggio a livello e gli altri segnali stradali hanno attirato molti bambini che hanno voluto fare una prova di guida sicura con gli istruttori piloti. Qui sono apparsi anche degli splendidi pony del Centro Ippico Komote e molti piccoli hanno potuto fare il “battesimo della sella” montando per la prima volta a cavallo. Negli stand presenti tutte le associazioni dei 12 progetti sociali sostenuti con i mercatini per raccogliere fondi. Grande successo per le esibizioni dei ragazzi delle scuole aretine che si sono cimentati in pezzi divertenti, anticipando il saggio di fine anno scolastico e addirittura suonando difficili brani dei Beatles. Nella tarda serata ci hanno pensato poi i ragazzi della Consulta degli Studenti a coinvolgere le migliori band giovanili studentesche che hanno movimentato la Piazza San Jacopo fino a tardi. Divertente anche per i grandi l’angolo dei balli di gruppo e della baby dance, così come il tappeto-puzzle del Gioco dell’Oca di Fabrica Ethica, il programma della Regione Toscana sull’economia dei diritti tenuto dagli operatori di strada dell’Associazione DOG. Ancora è presto per trarre un bilancio economico della manifestazione, ma la cosa più importante di sicuro c’è stata, la partecipazione dei cittadini fondamentali nel trasformare in risorse subito utilizzabili i beni donati dalle imprese che hanno aderito tra le quali molte nuove grandi aziende della provincia di Arezzo e 5 imprese del mondo agricolo.
“Una bella organizzazione per un grande evento, ci siamo e ci saremo – ha dichiarato la responsabile del progetto Pic Eo – abbiamo venduto alcuni dei prodotti che produciamo con i nostri ragazzi, disegni con tempera su stoffe di seta, cotone con colori molto vivaci.”
“Noi abbiamo fatto debuttare Otto – ha dichiarato Veronica Gialli del progetto Sorridiamo in Emergenza – la nostra mascotte è piaciuta molto ai bambini, tante magliette sono state vendute e il ricavato servirà per comprare il kit per accogliere i bambini in ambulanza”