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Cinema, al via la 60esima Berlinale

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BERLINO – Al ciak la 60esima edizione del Festival di Berlino (11-21 febbraio), che promette sulla carta di essere la migliore degli ultimi anni. Se le precedenti non hanno brillato per glamour e qualità, stavolta il simpatico direttore della Berlinale Dieter Kosslick ce l'ha messa tutta. Per quanto ci riguarda, nonostante nessun italiano sia in gara, la presenza è comunque forte: Francesca Comencini nella giuria capitanata da Werner Herzog, e sei film sparsi nelle varie sezioni.
Attesa per 'Mine vaganti' di Ferzan Ozpetek, che dirige in modo straordinario i suoi attori (Riccardo Scamarcio sorprendente nei panni del gay), e 'Cosa voglio di più' di Silvio Soldini con Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino, rispettivamente in Panorama e Berlinale Special. Ci sono anche gli esordienti: Alessandro Aronadio ('Due vite per caso' con Isabella Ragonese, sempre in Panorama) e Davide Minnella con il corto 'Come si deve' con Piera Degli Esposti. E ancora: Pietro Marcello reduce dal successo dal festival di Torino porta a Berlino la sua docufiction sulla marginalità 'La bocca del lupo' mentre Luca Guadagnino 'Io sono l'amore' con la brava Tilda Swinton.
Schiacciato tra Cannes e Venezia, Kosslick ha puntato con più perspicacia su iniziative parallele al programma ufficiale, è il caso di 'In the Food for Love', il 4° 'Culinary Cinema' che già dal titolo promette bene: undici opere che parlano di cibo, amore, natura e ambiente presentati da star del mondo culinario che a turno prepareranno manicaretti ispirati agli stessi film, tra cui quello di Guadagnino. Il 12 febbraio sarà invece il giorno di 'Metropolis' di Fritz Lang, proiettato nella versione integrale (30 minuti in più) e accompagnato dalla colonna sonora originale di Gottfried Huppertz eseguita dal vivo dalla Rundfunk Sinfonieorchester di Berlino.
Due ottime mosse mediatiche: in anteprima mondiale 'Shutter Island' di Martin Scorsese, tratto dall'avvincente libro di Dennis Lehane, con Leonardo Di Caprio e Mark Ruffalo, e 'The Ghost Writer' di Roman Polanski (agli arresti domiciliari, non potrà essere presente al festival). Due storie intriganti, la prima più di autore che di suspense, la seconda ispirata al romanzo dello (scrittore) giornalista Robert Harris, protagonista un ex Primo Ministro inglese con molti scheletri nell'armadio tra cui torture e nefandezze varie con la collusione della Cia? Tra finzione e verità, guest star: Ewan McGregor e Pierce Brosnan. Da menzionare, in gara per l'Orso d'Oro, anche 'Na Putu' ('On the Path') della bosniaca Jasmila 'bani', gia' a Berlino nel 2006 con il tragico 'Grbavica', 'Bal' ('Honey') del turco Semih Kaplanoglu (due anni fa in concorso a Venezia con 'Sut'), e in apertura il cinese 'Apart Together' di Wang Quan'an.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Cinematografo.it