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Cisl: Contratto Edilizia

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Cisl: Contratto Edilizia

AREZZO – Ancora nessuna intesa tra l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ed i sindacati di categoria Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’edilizia industria che interessa circa un milione e duecentomila addetti, di cui duemilacinquecento presenti nella nostra provincia.

Dopo la fumata nera della scorsa settimana, le parti si incontreranno di nuovo il 14 aprile. “Nel corso dell’ultima trattativa, afferma Gilberto Pittarello Segretario generale della Filca e responsabile degli edili per la Cisl, sono stati affrontati tutti i temi inseriti nelle piattaforme ma, per quanto riguarda il salario e la contrattazione decentrata di secondo livello, abbiamo dovuto constatare come le distanze siano ancora notevoli”. In particolare, in riferimento alla contrattazione territoriale di secondo livello, la parte datoriale ha proposto un nuovo modello che sostituisca di fatto quello che le Organizzazioni Sindacali negli anni hanno costruito assieme agli imprenditori edili con grande fatica ed impegno. La proposta è di togliere l’elemento economico territoriale costruito con valori di riferimento su: numero di imprese ed addetti e quantità del monte salari variabile versato presso le Casse edili, del monte ore lavorate medio, delle ore autorizzate per cassa integrazione ordinaria, con un nuovo modello che renda totalmente variabile il salario contrattato. “Si tratta di una proposta, ribadisce Pittarello, che così come è stata concepita non è condivisibile, in quanto ci sono distanze ancora significative sia sugli indicatori da utilizzare come per le modalità operative”. E’ chiaro che bisognerà operare alacremente per fare in modo di poter superare queste difficoltà e giungere alla firma dell’accordo.
Negli incontri precedenti, comunque, si sono già registrate importanti intese. Per l’avviso comune su contribuzione ed ammortizzatori sociali, con una quota che verrà versata in un fondo appositamente costituito per favorire le assunzioni di lavoratori disoccupati od in cassa integrazione e per integrare i redditi dei lavoratori edili che si trovano in queste situazioni precarie e di disagio. La Borsa lavoro che entrerà a regime nel 2011 e permetterà al sistema delle Scuole Edili di gestire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Per gli Enti quali i CPT e le Casse Edili verrà razionalizzata e rafforzata la logica del sistema. “Altra importante novità, conclude Pittarello, riguarda le assunzioni a tempo parziale che, qualora eccedano le percentuali del 3% stabilite dal contratto collettivo nazionale, verranno automaticamente trasformate in assunzioni a tempo pieno”.

Articlolo scritto da: CISL di Arezzo