AREZZO – La disoccupazione cresce e aumentano considerevolmente le difficoltà legate a questa crisi economica. “I numeri dell'ultima indagine semestrale della Camera di Commercio indicano, nell’insieme, una sostanziale tenuta del tessuto imprenditoriale ma, al tempo stesso, evidenziano alcune situazioni critiche dal punto di vista settoriale: in particolare presentano i passivi più rilevanti in valore assoluto il manifatturiero (-198 imprese), l'agricoltura (-108 imprese), il commercio (-101 imprese), le attività di ristorazione (-62 imprese), l'edilizia (-58 imprese) e le attività immobiliari (-52 imprese). All'interno del manifatturiero appaiono più in difficoltà l'oreficeria e l'abbigliamento. Nel commercio, in particolare quello al dettaglio, presenta la flessione più marcata: -60 imprese”.
A scattare l’impetuosa fotografia degli effetti della crisi sui lavoratori aretini è stato questa mattina il segretario generale della Cisl provinciale, Marco Salvini che, aprendo i lavori del consiglio generale, ha richiamato la necessità di una nuova fase e di un nuovo corso del sindacato.
“Il nostro territorio per difendere le proprie filiere produttive ha bisogno, più di altri, di una evoluzione legislativa che va verso la difesa del made in…….(Italy, Tuscany) non tanto inteso in termini conservativi, per non fare arrivare merci provenienti dai paesi esteri, ma per esaltare la tracciabilità delle nostre lavorazioni, per intendersi, come esiste un buon bere e un buon mangiare, esiste anche un buon vestire.
Nonostante che come CISL abbiamo raggiunto alcuni accordi importanti per la gestione della crisi questo non basta. Per il 2010 dobbiamo avere la certezza di norme chiare sul proseguo degli ammortizzatori, ma anche di procedure semplici e tempestive”.
Tanti i temi trattati dal leader della Cisl aretina nella sua ampia relazione: dalla necessità di rilanciare la contrattazione sociale all’esigenza di realizzare la partecipazione ottenendo in ogni giunta camerale un ruolo per il sindacato; lo sviluppo sostenibile alla mobilitazione su un fisco più equo.
Ai lavori ha partecipato anche il Segretario generale regionale Riccardo Cerza ed il Segretario nazionale confederale Cisl Piero Ragazzini che, concludendo i lavori, ha approfondito i contenuti della proposta della Cisl sui temi evidenziati nella relazione di Salvini e dei numerosi interventi che si sono susseguito non ultimo quello sentito del fisco. “E’ arrivato il momento di riequilibrare il peso fiscale, che oggi nel nostro paese grava soprattutto sulle spalle dei pensionati e dei lavoratori”.