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Cittadino Anghiarese ‘vittama’ di Nuove Acque

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Cittadino Anghiarese ‘vittama’ di Nuove Acque

ANGHIARI – «Da 32 anni paga regolarmente la bolletta, ma nessuno gli ha mai garantito acqua potabile, così si rivolge all’amministrazione comunale chiedendo di essere ascoltato e aiutato. Ernesto Dini, residente a San Salvatore, piccola frazione del comune di Anghiari da decenni paga il servizio a Nuove Acque, ma in cambio non ha mai ricevuto acqua potabile e trasparente. A fasi alterne, il signor Dini vede scorrere dal rubinetto della propria casa un liquido nero che chiamarlo acqua sarebbe un eufemismo, improponibile per qualsiasi uso domestico. “Due volte negli ultimi anni – ha dichiarato Dini – sono venuti a fare lo spurgo, l’ultima volta ho chiesto anche che mi facessero avere i risultati delle analisi apportate, ma non ho mai ricevuto niente, non una relazione, non un commento. Da quando mi sono trasferito qua, oramai sono 32 anni, pago regolarmente la bolletta ma ogni volta c’è qualche problema. Mi è capitato per mesi di erogare acqua nera, altre volte gialla, altre ancora piena di detriti, tutte situazioni assurde per chi, come me, non ha mai tardato un pagamento ed esige solo un regolare servizio”. Per lavarsi o per cucinare il signor Dini è costretto a far scorre l’acqua dal rubinetto e non sempre quella erogata è limpida o trasparente. Oltre al danno anche la beffa, perché al signor Ernesto non solo non viene concesso un regolare servizio ma così facendo vede lievitare inutilmente anche la sua bolletta. A difesa del cittadino si schiera anche il sindaco Danilo Bianchi:” il signor Dini – spiega il primo cittadino- ha perfettamente ragione. Da anni denuncia un cattivo servizio e da anni l’amministrazione comunale di Anghiari sta dalla sua parte. Di fronte alle reiterate lamentale poco è stato fatto da Nuove Acque spa che comunque non ha mai risolto definitivamente il problema del nostro concittadino. Una cosa però “ Nuove Acque “ la sa fare assolutamente bene, ossia incassare laute bollette e farle lievitare ogni anno di oltre il 6.5 % con il beneplacito dell’Atoo n. 4” .»