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CNA: ‘La manovra finanziaria stacca la spina alle energie rinnovabili’

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CNA: ‘La manovra finanziaria stacca la spina alle energie rinnovabili’

AREZZO – “La manovra correttiva non ha rifinanziato gli sgravi fiscali per il risparmio energetico – annuncia Paolo Scarpini, Presidente Unione Installatori e Manutentori CNA Arezzo. In questo modo la detrazione del 55% per chi installa pannelli solari o installa nuovi infissi scadrà il 31 dicembre di quest’anno. Una scelta assolutamente negativa che è stata contestata dallo stesso ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo e che penalizzerà lo sviluppo delle energie rinnovabili ed importanti settori innovativi dell’economia. Secondo dati Enea, infatti, nel 2007 sono stati realizzati in Italia 106mila interventi di riqualificazione energetica delle abitazioni, più che raddoppiati a 248mila nel 2008 e scesi a 236mila nel 2009”.

La manovra del Governo assesta un colpo anche alle energie rinnovabili. L’articolo 45 della Finanziaria elimina l’obbligo per lo Stato di ritirare i certificati verdi in eccesso alle aziende che producono energia da fonti rinnovabili. L’effetto del provvedimento che abolisce il ritiro da parte del Gestore dei servizi energetici (Gse) dei certificati verdi in eccesso sarebbe di farne crollare il prezzo, limitando il ritorno degli investimenti già realizzati e di quelli programmati.

La norma potrebbe causare ricadute pesanti sull'occupazione e sugli obblighi dell'Italia con l'Unione europea: il nostro Paese, infatti, deve raggiungere con le rinnovabili il 17% di produzione da fonti pulite rispetto ai consumi, e se questo obiettivo non verrà conseguito dovrà pagare multe e importare energia dall’estero.

“Queste decisioni sono particolarmente negative per il nostro settore – conclude Scarpini. Il risparmio e il miglioramento energetico degli edifici ha dato, in un momento così difficile, una boccata d’ossigeno a molte piccole e medie imprese, a molti artigiani. Inoltre in materia di fisco ed evasione si è dimostrato, con la detrazione del 55%, che è conveniente richiedere la fattura. E questo in una logica di riforma fiscale che deve rendere conveniente fatturare e successivamente portare in detrazione”.