Arezzo – 31 dicembre: addio al 2010 ma anche alla detrazione fiscale del 55% a favore dei contribuenti che effettuano interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti. “La decisione del Governo di cancellare il cosiddetto bonus verde avrà pesanti effetti su un settore già fortemente in crisi – commenta Maurizio Baldi Responsabile degli Edili e Impiantisti di Cna Arezzo. E non mi riferisco solo all’edilizia ma all’intero sistema che comprende anche impiantistica, produttori di beni e materiali per l’efficienza energetica, installatori di pannelli solari e infissi”.
L’addio al bonus verde è ancor meno comprensibile se si considera il successo che ha avuto negli ultimi tre anni nel paese: 106.000 interventi nel 2007, 247.800 l’anno successivo e 238.000 nel 2009. Si parla di investimenti per quasi 3 miliardi di euro all’anno.
“Oltre ai risultati strettamente economici – commenta Paolo Scarpini Presidente Impiantisti Cna Arezzo – bisogna considerarne altri egualmente importanti. L’introduzione del bonus fiscale si è rivelata una delle poche misure realmente efficaci nel far emergere aree di lavoro nero o irregolare. L’incentivazione deve essere quindi mantenuta e potenziata nell’interesse dei cittadini e delle imprese, dell’economia e dell’ambiente”, e magari pubblicizzata maggiormente, in modo da divenire ulteriormente un volano economico in un momento così delicato. Gli studi dimostrano che circa la metà di coloro che hanno usufruito della detrazione del 55% lo hanno fatto proprio a causa del bonus, si pensi a che giro di affari si potrebbe alimentare con un’attività più incisiva.
Non continuare iniziative, conclude Scarpini, che portano vantaggi all’intero sistema, cittadini, imprese e Stato ci sembra davvero incomprensibile, per le imprese il danno sarà enorme, ovviamente per quelle dell’artigianato, ma anche per quelle della produzione industriale.