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CNA Valtiberina: ‘Per la ripresa occorre la concertazione’

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CNA Valtiberina: ‘Per la ripresa occorre la concertazione’

AREZZO – “Comprendiamo le difficoltà delle amministrazioni comunali a causa della contrazione delle risorse a disposizione della finanza locale – afferma Adriano Agostinelli, Presidente di CNA Valtiberina. Ma questa situazione dovrebbe indurre i comuni a cercare e a realizzare sinergie con le categorie economiche e il sistema bancario. Questo, purtroppo e nonostante i nostri ripetuti solleciti, non accade. Registriamo un grave disinteresse che si concretizza non solo nell’assenza di una politica di concertazione ma anche nella più semplice comunicazione sull’andamento di progetti fondamentali per il territorio, ad esempio di Sansepolcro, quali il ponte sul Tevere e il Piano Strutturale”. Il Presidente Agostinelli chiede, quindi, un tavolo di confronto fra le associazioni, gli istituti di credito e l'amministrazione. “E questo per evitare i compartimenti stagni e per arrivare alla definizione di una strategia omogenea finalizzata allo sviluppo dell’intero territorio”.
Il vice Presidente di CNA Valtiberina, Andrea Marsupini, anticipa i temi che dovrebbero essere oggetti del confronto: “chiediamo che l’amministrazione favorisca lavori facilmente cantierabili, al fine di favorire la ripresa dei lavori e, di conseguenza, dell'occupazione. Sollecitiamo procedure burocratiche più semplici in grado di favorire i pagamenti dei lavori pubblici: nelle aziende edili la manodopera è un costo con incidenza molto alta che le imprese sostengono mensilmente. Non è possibile che l'imprenditore debba avere delle uscite non coperte da entrate a causa dei crediti incagliati. E' un fenomeno che mette in crisi le piccole aziende. Auspichiamo che la normativa emanata nel decreto anticrisi trovi immediata applicazione e che le amministrazioni pubbliche adottino le opportune misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti”.
Se queste sono le richieste alla pubblica amministrazione, il sistema delle imprese è disponibile a fare la sua parte: “c’è voglia di dialogo e di collaborazione tra le aziende – afferma il vice Presidente di Cna Valtiberina, Nicola Tacchini. Soprattutto sul difficile fronte della difesa del made in Italy. I tempi della contrapposizione, grazie anche alla crisi, sono finiti ed oggi più che mai è necessaria la collaborazione fra le aziende, facendo squadra e concentrando forze, strumenti e cervelli. Questo può permettere il coinvolgimento di interlocutori politici locali, che con il contributo delle Associazioni di categoria, favoriscano uno sviluppo economico del territorio in modo che, oltre al prodotto, venga valorizzata la qualità dell'intero indotto, creando così aree che siano di riferimento per l'economia nazionale”.
Istituzioni, imprese e, ovviamente, banche. “Non è possibile definire alcuna strategia di ripresa senza il sostegno del credito – sottolinea Marcella Poggini, responsabile CNA Valtiberina. Siamo fortemente preoccupati per i parametri di Basilea e per la potenziale restrizione nell'erogazione del credito all'imprese, dovuto ai bilanci negativi che si chiuderanno nel 2009 e le misure rigorose applicate in base ai coefficienti patrimoniali. Inoltre, come se tutto questo non bastasse, la Finanziaria 2010 è particolarmente arida d’incentivi”.

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