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Coingas: una grande azienda pubblica toscana dell’energia

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AREZZO – Il Presidente di Coingas, Alberto Ciolfi, presenterà domani pomeriggio alla Commissione bilancio e partecipazioni del Comune di Arezzo, presieduta da Ulisse Domini, il progetto di aggregazione di Coingas, Consiag e Intesa. E questo in vista dell’assemblea dei soci che si terrà il 28 gennaio e che dovrà pronunciarsi in maniera definitiva su questa strategia. Ciolfi era già stato ascoltato dalla stessa Commissione e sulla stesso tema il 25 settembre dello scorso anno.
“Sarà l’occasione per approfondire la valenza industriale dell’aggregazione delle aziende di Arezzo, Siena e Prato. Siamo di fronte ad un progetto di grande rilievo e cioè la costituzione in Toscana di un nuovo soggetto industriale in campo energetico e cioè Estra SpA – dichiara Ciolfi. E che ha già registrato prima l’intesa con i sindacati di categorie delle tre province e poi il voto positivo, oltre il 90%, dei lavoratori convocati in assemblea dagli stessi sindacati”.
L’approfondimento era stato deciso nel corso dell’ultima assemblea dei soci. “La scelta dell’aggregazione rispetta e valorizza la storia di Coingas. Come viene ricordato nel documento finale dell’assemblea – sottolinea Ciolfi – la nostra è l’azienda aretina di distribuzione del gas metano. E’ una società per azioni dal 2002 ed è a totale capitale pubblico: i soci sono 28 comuni dell’aretino ed il maggior azionista è il Comune di Arezzo. Le strategie che hanno accompagnato la sua costante crescita sono state quelle di qualificate alleanze con aziende pubbliche e private accompagnate da un sempre più forte radicamento nel territorio aretino, in grado di garantire elevati livelli di qualità del servizio a tutela del cittadino-cliente”.
L’avvenuta aggregazione delle società di vendita del metano di Arezzo (Eta3), Prato (Consiagas) e Siena (Intesacom) nella società Estra (operativa nella sua interezza dal 1 giugno 2008), ha costituito il primo step del più importante processo di aggregazione fra le capi-gruppo Coingas di Arezzo, Consiag di Prato ed Intesa di Siena.
“Le tre aziende di distribuzione del metano sono le uniche totalmente pubbliche in Toscana. Vi è la opportunità, in vista della scadenza delle gare per la distribuzione, di creare una società in grado di competere non solo nel territorio di Arezzo, Prato e Siena, ma anche di poter cogliere eventuali opportunità che si dovessero verificare nel territorio regionale e nazionale. Questa strategia si basa su precisi piani industriali che puntano alla ulteriore crescita, convinti che la natura pubblica delle imprese non è in conflitto con il libero mercato se viene garantita una gestione industriale dei servizi ed una governance che sappia farsi carico di questa impostazione e che raggiunga risultati significativi per i comuni-soci e per il territorio, in termini di redditività e di controllo delle tariffe. Con questo progetto industriale si intende portare un contributo concreto al necessario processo di modernizzazione del sistema economico toscano: si ritiene, infatti, che la aggregazione di Coingas, Consiag e Intesa e la costituzione di una industria nel comparto energetico con adeguata “massa critica”, salvaguardando e valorizzando il patrimonio pubblico, possa saper meglio rispondere alle indicazioni della programmazione del settore e far fronte agli investimenti necessari tenendo in debita attenzione la dinamica tariffaria. La nascita di un soggetto totalmente pubblico con una adeguata “massa critica” potrà sostenere, infine, la implementazione dei programmi a favore dell’efficienza energetica, della diffusione delle fonti rinnovabili e nel settore delle telecomunicazioni”.
Nel corso dell’ultima assemblea dei soci è stato confermato “pienamente lo studio dell’ipotesi programmatica di politica industriale già prefigurata nelle Assemblee dei soci della Coingas del 30 giugno 2008 e 29 giugno 2009 di aggregazione con Consiag e Intesa anch’esse totalmente pubbliche e la costituzione della prima Multiutility della Toscana”.
La decisione di approfondire i contenuti è nata dalla necessità di dare ulteriore tempo per esaminare una serie di documenti. In particolare Accordo Quadro, Patti Parasociali e Linee generali del Piano industriale del nuovo soggetto industriale nonché l’Accordo sindacale siglato alla fine di dicembre e valicato dalle recenti assemblee dei lavoratori.
“Si è preso atto con soddisfazione – conclude Ciolfi – che l’ipotesi di aggregazione con Consiag e con Intesa non comporterà alcun esubero di personale e che la documentazione fornita è tale da permettere ai sindaci ogni approfondimento sull’ipotesi di aggregazione industriale di Coingas con Consiag di Prato ed Intesa di Siena”.