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Comune di Arezzo: al via il servizio per il testamento biologico

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Comune di Arezzo: al via il servizio per il testamento biologico

AREZZO – 10 firme, autenticate dal Segretario generale del Comune di Arezzo, di cittadini che hanno dichiarato la loro volontà di fine vita: dai casi Welby ed Englaro è in corso in Italia un dibattito sul testamento biologico, sulle direttive che ciascuna persona può dare nel corso della vita, per dire no alla obbligatorietà di determinati trattamenti sanitari, e che valgono nel momento in cui la sua coscienza sia impossibilitata a esprimerle a causa, ad esempio, di incidenti o altre menomazioni fisiche e cerebrali.
“Da oggi – ha dichiarato il consigliere comunale Marco Tulli – parte ufficialmente il registro per il testamento biologico al Comune di Arezzo, una battaglia vinta di civiltà, laicità e responsabilità. Ogni cittadino può adesso compiere questa scelta che si traduce in possibilità di crescita politica e culturale. Attualmente in Parlamento è in discussione un disegno di legge: vari Comuni hanno adottato delibere analoghe a quella aretina, stanno cioè 'facendo gruppo' per dire alle Camere: tutelate la libertà dei cittadini. E sono proprio questi enti locali i più fedeli sia all'articolo 32 della Costituzione sia alla convenzione di Oviedo sulle libertà civili ratificata dall'Italia”.
“Un gesto simbolico ma di straordinaria importanza – ha proseguito il consigliere comunale Marco Paolucci – ed è difficile comprendere le ragioni di chi fa resistenza a questa novità. Attualmente siamo in una situazione di vuoto giuridico perciò ritengo meritorio il lavoro di queste amministrazioni locali che stanno colmandolo: ci auguriamo che deputati e senatori tengano conto di questa indicazione che viene dal basso, conforme peraltro allo stesso codice medico deontologico”.
Presente anche il consigliere comunale Pasquale Macrì: “sono emozionato nel vedere concretizzata questa forma di espressione di un diritto fondamentale. In termini giuridici generali, infatti, quanto più i diritti sono sentiti come aspirazione dalla collettività tanto più c'è da dare a essi traduzione concreta. Più nello specifico, non trascuriamo il secondo comma dell'articolo 32 della Costituzione: in ambito di trattamenti sanitari, la legge può dare indicazione solo nei limiti della tutela della dignità umana, ovvero nemmeno il legislatore può intaccare una sfera individuale assunta come inviolabile. È triste vedere questo principio strumentalizzato e pensare come nei decenni scorsi questi problemi non si ponevano perché perfino la Dc faceva un passo indietro quando entravano in ballo problemi di coscienza. I filosofi hanno saputo distinguere etica e diritto dalla religione, oggi facciamo molta fatica a riaffermare questo presupposto fondante della cultura e della civiltà occidentale”.
L'assessore Aurora Rossi ha ricordato come sia toccato a lei “portare in Giunta la delibera del Consiglio che aveva approvato l'atto di indirizzo. Grazie alla segreteria generale, abbiamo ampia disponibilità ad accogliere le dichiarazioni dei cittadini, in linea con il nostro intento che è quello di facilitare in ogni modo le modalità di applicazione della volontà del Consiglio Comunale”.
Il servizio è riservato ai cittadini del Comune di Arezzo e viene messo gratuitamente a disposizione dal Segretario generale, la cui sede è presso il Palazzo Comunale, che, previo appuntamento, riceverà la dichiarazione sostitutiva di atto notorio e provvederà all’autenticazione della firma. Con questa dichiarazione, che compilerà in forma libera e quindi con proprie motivazioni, il cittadino interessato potrà indicare da una a tre persone fiduciarie, garanti delle proprie volontà anticipate di cura.
Il dichiarante e i suoi eventuali fiduciari dovranno presentarsi nell’ufficio del Segretario generale con un documento di identità valido. L’originale della dichiarazione verrà resa al cittadino, mentre una copia autentica sarà depositata nella sede del Comune di Arezzo, dove il Segretario generale la custodirà in forma riservata in busta chiusa; un’altra copia autentica sarà consegnata ai fiduciari o, in caso di loro assenza, al dichiarante stesso che potrà provvedere a consegnarla alle persone da lui indicate quali fiduciarie. I cittadini potranno recarsi presso l’ufficio del Segretario generale previo appuntamento da concordare al seguente numero telefonico: 0575/377865 o 0575/377845.
Nel corso della conferenza stampa sono stati ricordati i siti internet dove i cittadini possono usufruire di alcuni modelli di dichiarazione di fine vita: quello predisposto dal professor Umberto Veronesi, già ministro della sanità e oncologo di fama mondiale, scaricabile dal link:

http://www.fondazioneveronesi.it/allegati/ModuloTestamentoBiologico.pdf
oppure quello scaricabile dal sito dell’associazione Luca Coscioni, dal nome del giovane deceduto a seguito di sclerosi laterale amiotrofica, al link:

http://www.lucacoscioni.it/sites/all/files/testamento_biologico.pdf
o ancora quello della Consulta di bioetica, associazione fondata nel 1989 per lo studio dei problemi che si pongono nella medicina attuale e che ha elaborato una vera e proprio Biocard:

http://www.consultadibioetica.org/doc/biocard.pdf