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Consiglio Comunale: La vicenda Aato 4 – Marconi

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Consiglio Comunale: La vicenda Aato 4 – Marconi

Arezzo – Votato l’atto di indirizzo, illustrato nella scorsa seduta da Francesco Francini a nome di tutto il Pdl, sulla vicenda della compravendita immobiliare tra l’Aato 4 e la società di cui faceva parte l’ex vice sindaco Marconi. La discussione si era esaurita il 29 novembre quando l’atto era stato rinviato per dare spazio alle audizioni della Commissione controllo e garanzia.
Ricordiamo che con l’atto in questione, l’opposizione intendeva impegnare il Sindaco e la Giunta ad assumere tutte le iniziative opportune e necessarie per procedere all’annullamento o alla risoluzione del contratto di compravendita della nuova sede Aato 4; a verificare, anche con gli uffici competenti, l’eventuale sussistenza di un danno erariale e di immagine sia per il Comune di Arezzo sia per l’Aato 4 al fine di individuare eventuali responsabilità e procedere a una preventiva diffida e messa in mora dei soggetti che risultassero, in ipotesi, imputabili del danno; a collaborare con la Commissione Consiliare Controllo e Garanzia onde accertare ogni profilo della vicenda della compravendita anche al fine di verificare la trasparenza delle procedure e l’attuazione della presente mozione; a promuovere ogni iniziativa e ad assumere ogni conseguente atto volto a ritirare la delegazione che rappresenta il Comune di Arezzo nel Consiglio di Amministrazione dell’Aato 4 e a provocare le dimissioni dell’intero CdA.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha fatto le sue valutazioni: “si tratta di un atto di indirizzo distinto in diversi punti. Sul primo, ho chiesto all'Aato di procedere alla risoluzione del contratto o all'annullamento e mi è stato risposto che per loro non è possibile agire in questo senso, sostenendo questa posizione sulla base di un parere legale che hanno acquisito. Sul secondo, rilevo che non è compito del Sindaco valutare la sussistenza del danno erariale che è competenza, come noto, della Corte dei Conti. Ho invitato comunque i due membri del consiglio di amministrazione rappresentanti del Comune di Arezzo di dare le proprie dimissioni. Bidini e Paolucci hanno aderito a questo invito e il 30 dicembre l'Aato si riunirà proprio per sostituirli. Il Comune di Arezzo, tuttavia, non darà alcuna indicazione proprio per sottolineare il dissenso politico verso questa operazione. Ho collaborato con la Commissione Controllo e Garanzia che deve anche per il futuro ritenermi a disposizione. Infine, sull'intero CdA di Aato 4 non ho potere altrimenti avrei agito come nei confronti dei due consiglieri rappresentanti del Comune di Arezzo spingendolo a dimettersi in toto”.
La maggioranza ha presentato una sua mozione illustrata da Alessandro Arcangioli (Pd): “il vero tema politico sarà l'organizzazione dei servizi pubblici regionali quando per norma di legge gli Aato saranno chiusi e si dovrà riorganizzare i servizi con una valenza regionale diversa. Data questa premessa chiediamo al Sindaco di essere garante e difensore degli interessi, in primis finanziari, del Comune di Arezzo. Il nostro Comune d'altronde è particolarmente coinvolto anche per motivi di controllo democratico e partecipato rispetto alla gestione che verrà fuori. Questo è quanto a noi preme adesso, una preoccupazione diversa e proiettata verso il futuro rispetto al contenuto dell'atto di Francini”.

30 votanti, 13 favorevoli e 17 contrari per l'atto di Francini.
17 favorevoli, 11 contrari e 1 astenuto per la mozione di Arcangioli.