Home Cronaca Consorzio Bonifica Valdichiana: ‘esterrefatti dalla posizione di Cisl’

Consorzio Bonifica Valdichiana: ‘esterrefatti dalla posizione di Cisl’

0

AREZZO – «Stupore e amarezza per le parole del segretario Cisl con delega alle tariffe, Fabrizio Fabbroni». Il presidente del Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina, Paolo Tamburini, commenta così le dichiarazioni apparse in questi giorni su diversi organi di stampa di Arezzo e contenenti un duro attacco al lavoro del Consorzio.
«Mi stupiscono la sostanza e i termini delle dichiarazioni di Fabbroni – dichiara Tamburini – molto diversi da quelli che ha usato durante il nostro incontro, lo scorso ottobre. Parlare di “gruzzoletto prodotto da questo affare” e di “saccheggio delle tasche dei contribuenti” non ha senso, di fronte a un ente che è legittimato dalla legge e che per legge ha il compito di contribuire alla gestione del territorio attraverso un’azione di manutenzione, esercizio, vigilanza e tutela di corsi d’acqua, opere, impianti e suoli del proprio sistema di bonifica. I Consorzi di Bonifica esistono in tutte le province toscane e in gran parte di quelle nazionali. Nella Valdichiana Aretina abbiamo effettuato lavori di manutenzione sui 62 corsi d’acqua del comprensorio di bonifica di nostra competenza a fronte di un contributo in media di 18 euro l’anno che, proprio in quanto dovuto a un Consorzio obbligatorio, è interamente deducibile dal reddito in occasione della denuncia annuale».
«Tutti questi dati e i motivi della nostra legittimità – conclude Tamburini – sono stati illustrati in dettaglio ai rappresentanti della Cisl lo scorso ottobre, in un incontro che sembrava aver soddisfatto entrambe le parti. Siamo quindi esterrefatti dalla loro presa di posizione, a maggior ragione perché nessun attacco è arrivato dalla Cisl ad altri enti che svolgono le stesse funzioni del Consorzio con le medesime modalità, come la Comunità montana Valtiberina, quella del Casentino o l’Unione dei comuni del Valdarno. Siamo pronti in ogni caso a incontrare nuovamente la Cisl e chiunque ne faccia richiesta, così come abbiamo fatto recentemente con Confedilizia, che riunendo i proprietari di immobili è interessata in primis al nostro lavoro e alla questione del contributo».