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Consorzio Smai protagonista delle manifestazioni del centro Italia

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FIRENZE – A cavallo fra i fine settimana del 25 aprile e del 1° maggio, lo Smai si è fatto in tre! Tante, infatti, sono state le rassegne alle quali era presente in contemporanea la produzione in stile dei mobilieri del consorzio altotiberino. Firenze, Anghiari e Città di Castello le sedi espositive; nel capoluogo toscano, si è registrata la terza partecipazione consecutiva ad Art, la prestigiosa mostra internazionale dell’artigianato che si tiene da ben 74 edizioni all’interno della Fortezza da Basso. Una vetrina di lusso, capace di convogliare anche stavolta un totale di visitatori attorno alle 170000 unità, attratte dalla particolarità e dall’unicità dei pezzi realizzati da aziende e da mastri artigiani che hanno portato a Firenze la tradizione autentica dell’Altotevere, cioè di un territorio che in Umbria costituisce il primo distretto produttivo. Nello stand istituzionale riservato alla Regione dell’Umbria con assieme la Camera di Commercio di Terni, lo Smai ha beneficiato di uno spazio di 32 metri quadrati, oltre che del fatto – molto importante – di essere l’unica realtà del comparto fra la decina di realtà imprenditoriali coinvolte nell’operazione, il che ha conferito ulteriore visibilità alle realizzazioni selezionate per l’occasione. Un altro punto di riferimento particolare era poi costituito dalla gigantografia, delle dimensioni di 3 metri per 1.5, nella quale è stato riprodotto il manifesto ufficiale della XXXIX edizione della Mostra del Mobile in Stile di Città di Castello, che si terrà dal 25 settembre al 3 ottobre prossimi nei capannoni della Fattoria Autonoma Tabacchi di Cerbara. Una foto nella quale un armadio dallo stile inconfondibile si colloca fra i fusti degli alberi che colorano di verde il parco della Montesca, a simboleggiare la filiera albero-mobile: è questo il simbolo della kermesse di fine settembre. Lo Smai sta quindi investendo nella propria immagine, scegliendo luoghi nei quali risulti più efficace l’abbinamento fra promozione e commercializzazione del prodotto, anche e soprattutto attraverso l’avvio di contatti. In questo senso, lo sforzo principale è stato quello di riuscire a piazzare le aziende consorziate nei tre appuntamenti più significativi del centro Italia. Non è perciò un caso che proprio persone di Firenze e di fuori comprensorio si siano già presentate al centro fiere di Cerbara, sede dello Smai, per dare un seguito al primo incontro avvenuto alla Fortezza da Basso. Ad Anghiari, è stata la sala audiovisivi, adiacente a piazza del Popolo, la “location” assegnata ai mobili Smai nella XXXV edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana, manifestazione che da qualche anno sta sempre più assumendo i connotati di evento di caratura nazionale, come testimoniano anche i 45-50000 visitatori che stanno diventando un numero ordinario nel bilancio della kermesse. Un allestimento di prim’ordine nel paese in cui il mobile è soprattutto elemento di cultura, dalla fabbricazione fino al restauro. Un posto per palati raffinati, capaci di distinguere il bello e il creativo in ogni manufatto che viene esposto. In ultimo – e non per importanza – il capitolo de “L’Arte è Mobile” nel cuore del centro storico di Città di Castello, divisa fra il loggiato di palazzo Bufalini e le due attigue tensostrutture, che hanno incontrato il consenso del pubblico. Uno Smai “profeta in patria”, che rinnova ora l’appuntamento per l’autunno.