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Controlli del fine settimana, denunciate sei persone

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Arezzo – Nel corso dell’ultimo fine settimana, in aderenza alle disposizioni impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo, i militari dell’Arma hanno effettuato, in tutto il territorio della provincia, particolari e specifici servizi preventivi, procedendo alla esecuzione di posti di blocco e posti di controllo sulle vie di maggior transito e al controllo di esercizi pubblici, con specifica attenzione a quelli maggiormente frequentati da pregiudicati e tossicodipendenti.

A conclusione di detti servizi sono state denunciate in stato di libertà complessivamente, per vari reati, sei persone.

In Arezzo, in particolare, sono stati denunciati:
– per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 29/enne di Arezzo che, fermato alla guida della sua auto, veniva trovato in possesso di strumenti utilizzati per la suddivisione ed il confezionamento della droga e della somma in contanti di 500 euro, illecito provento dell’attività di spaccio;

– per guida sotto l’effetto di stupefacenti, un 45/enne tunisino residente in Arezzo, fermato alla guida della sua auto;

– per guida sotto l’effetto di alcool, un 33/enne albanese, anch’esso residente in Arezzo.

Complessivamente, sempre in Arezzo, nel corso dei medesimi servizi preventivi, venivano inoltre segnalate alla Prefettura, quali assuntori di sostanze stupefacenti, numero 22 persone.

Nella Valtiberina venivano invece denunciati:
– per porto di armi od oggetti atti ad offendere, un 44/enne della provincia di Grosseto che, fermato a un posto di controllo e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, veniva trovato in possesso di un coltello di genere proibito, avente una lama lunga 10 cm;

– per inosservanza di provvedimenti dell’Autorità, una 40/enne, convivente del suddetto che, sottoposta all’obbligo di dimora nel comune di propria residenza, non vi aveva ottemperato;

– per guida in stato di ebbrezza alcolica, un 40/enne della provincia di Perugia, fermato ad un altro posto di controllo.

Venivano inoltre contestate numerose infrazioni di carattere amministrativo agli esercizi pubblici della giurisdizione di Sansepolcro.