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Convalidato arresto ultrà Ivan Bogdanov

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Genova – (Adnkronos/Ign) – Ivan Bogdanov, capo degli ultras serbi che martedì scorso hanno causato disordini a Genova, in occasione della partita Italia-Serbia, ha ribadito la sua versione dei fatti, nell'interrogatorio di convalida dell'arresto presso il Gip genovese Maurizio De Matteis. Bogdanov sostiene di non avere voluto causare l'interruzione della partita ma di avere voluto, insieme ai suoi compagni, contestare la nazionale serba.
Ad ogni modo il Gip ha convalidato gli arresti e la misura cautelare in carcere per Ivan e per altri tre degli otto ultras serbi rinchiusi a Genova. Domani De Matteis interrogherà gli altri 4 ultras incarcerati.
Intanto Tomislav Karadzic, presidente della Federcalcio serba (Fss), punta il dito contro l'Italia: ''I padroni di casa sono responsabili per l'organizzazione. Secondo il protocollo della Uefa, chi ospita un evento deve fare il possibile per prevenire incidenti. Noi abbiamo fatto ciò che dovevamo, abbiamo sollecitato l'attenzione dell'Italia sul rischio di disordini''.
Karadzic ha preso posizione dopo l'odierna riunione dei vertici della Fss. Le autorità italiane, dice il presidente federale, ''non hanno fatto nulla per prevenire gli incidenti nonostante i nostri avvertimenti. Non hanno fatto nulla dopo aver assistito ai disordini nell'immediata vigilia della partita'', dice ancora. Il numero 1 della federcalcio serba giudica ''infondate'' le critiche relative ai mancati controlli preventivi che Belgrado avrebbe potuto eseguire. ''Chiunque sia in possesso di un passaporto ha il diritto di acquistare un biglietto e di viaggiare. In questo caso, per assistere ad una partita di calcio''.
Inoltre, ''parleremo con Platini, cercheremo la soluzione migliore. Quella più onesta sarebbe rigiocare la partita, ma al momento è solo il nostro desiderio'' ha aggiunto Karadzic.
Da parte sua Milivoj Mirkov, responsabile della sicurezza, ha detto che ''la reazione della polizia italiana è stata debole''. Ora la Fss ha tempo fino al 25 ottobre per consegnare la propria relazione alla Uefa. La Commissione disciplinare della Confederazione continentale si riunirà il 28 per esaminare il caso.

Articlolo scritto da: Adnkronos