Arezzo – Il Sindaco Fanfani ha portato stamani all’approvazione della Giunta un atto d’indirizzo con il quale il Comune di Arezzo si costituirà parte civile nel caso di alcuni procedimenti penali. Il Sindaco li ha individuati in reati gravi, di sangue o meno, che creino pregiudizio, anche morale, alla città di Arezzo e alla sua immagine; in reati che danneggino il patrimonio pubblico in ogni sua forma e infine in reati compiuti nei confronti dei dipendenti comunali nell’esercizio delle loro funzioni.
“Questo atto d’indirizzo – ha commentato il Sindaco Giuseppe Fanfani – si è reso necessario in considerazione dei gravi fatti di sangue che si sono verificati ad Arezzo nei giorni scorsi e che manifestano l’acuirsi della pericolosità di determinati comportamenti sociali. Intollerabile anche l'aggressione subita da agenti della Pm al Pronto soccorso dell'ospedale San Donato. Sono convinto della necessità che l’Amministrazione comunale dia un segnale forte con la propria azione amministrativa per la repressione di tali gravi comportamenti. Questa e altre iniziative confermano, concretamente, che il Comune di Arezzo ha decisamente confermato la linea dura contro la criminalità e il degrado. Arezzo ha una lunga tradizione di civiltà e di convivenza civile che non sono assolutamente disposto a veder mettere in discussione. La sicurezza non è soltanto una priorità amministrativa ma un diritto dei cittadini che intendo far rispettare fino in fondo”.
Nell’atto d’indirizzo si sottolinea quindi che “la sicurezza pubblica individuale e collettiva, rappresenta un bene comune e un valore condiviso che, per ciò stesso, deve essere tutelato, difeso, garantito e perseguito dall'Amministrazione comunale mediante l'adozione di iniziative e azioni specifiche”.