Home Sport Crolla la Lazio a Cesena, il Milan vince a Palermo e vola in testa

Crolla la Lazio a Cesena, il Milan vince a Palermo e vola in testa

0
Crolla la Lazio a Cesena, il Milan vince a Palermo e vola in testa

Roma (Adnkronos) – IL MILAN CALA IL TRIS E VOLA IN VETTA Tre gol, tre punti e primo posto solitario. Il Milan batte 3-1 il Palermo, scavalca la Lazio e con 23 punti vola in vetta alla classifica. I rossoneri si presentano con i galloni di leader al derby di domenica dopo una gara equilibrata per un'ora abbondante. A San Siro, infatti, il Palermo non fa barricate e prova a pungere dall'inzio. I rosanero, però, pagano a caro prezzo la prima distrazione. Pato salta indisturbato sul corner di Seedorf, colpo di testa perfetto: 1-0 al 19'. Il Palermo prova a scuotersi dopo il gol dei padroni di casa ma non crea granché. I siciliani ottengono solo un paio di corner, ma la porta di Abbiati non corre rischi. Il Milan non concede nulla a Pastore: il talento argentino non appare in condizioni smaglianti e non incide. I rossoneri si accontentano di amministrare il vantaggio e il primo tempo scivola via senza sussulti fino all'intervallo. Pastore si fa vivo all'inizio della ripresa dopo una percussione di Ilicic: destro alto di poco. E' l'ultima giocata del sudamericano, che poco dopo lascia il posto a Miccoli. L'attaccante si presenta con una punizione da 22 metri: Boateng in barriera respinge con il braccio, sarebbe rigore ma l'arbitro Banti non fischia. Il Palermo sistema le cose al 62': Bacinovic prova da 20 metri, Abbiati rimane colpevolmente immobile e l'1-1 è cosa fatta. Il Milan riparte a testa bassa e sfiora subito il nuovo vantaggio con il doppio tentativo di Seedorf: la conclusione di destro finisce sul palo, il tap-in di testa spedisce il pallone al lato. Il forcing dei padroni di casa continua e al 76' Ambrosini, dopo un controllo di mano, va giù dopo per un contatto con Sirigu. Penalty, Ibrahimovic dal dischetto non sbaglia e sigla il 2-1. Lo svedese è decisivo anche nell'azione che fa calare il sipario: fuga e assist per Robinho, che appoggia in rete per il 3-1.

ALL'INTER NON BASTA IL 'PRINCIPE', A LECCE FINISCE 1-1
Non basta una rete del 'Principe' Milito per far ritrovare la vittoria alla squadra di Benitez. Al gol dell'argentino risponde Oliveira per l'1-1 finale. Inter che ora è quarta a 20 punti e Lecce che sale a 12 punti. Una rimaneggiatissima Inter fatica terribilmente contro un Lecce accorto, attento a restare stretto con le linee. Benitez ha però delle attenuanti. Già costretto a rinunciare a Muntari, Thiago Motta, Mariga, Cambiasso, Stankovic e Julio Cesar, il tecnico nerazzurro perde anche Samuel, Maicon e Sneijder ed è obbligato a mandare in campo una formazione in piena emergenza con Obi intenditore accanto a Zanetti e Biabiany esterno destro a centrocampo. Novità anche in attacco dove Pandev è preferito in extremis a Milito che si accomoda inizialmente in panchina. Cambia tanto anche De Canio sul fronte opposto. Mesbah è riportato alto a centrocampo con l'innesto a sinistra in difesa di Brivio mentre a centrocampo Olivera e Vives rimpiazzano Piatti e Grossmuller. Davanti c'è Jeda al posto di Corvia.
I nerazzurri sciupano un'occasione d'oro con Pandev, nel primo tempo. Il macedone solo davanti a Rosati si fa ipnotizzare. Poi i nerazzurri si sono spenti, incapaci di accelerare negli ultimi 20 metri. Ne ha approfittato il Lecce che ha chiuso i varchi senza patemi e di rimessa è andata vicinissima al bersaglio con Jeda e Rispoli. Nella ripresa Inter all'arrembaggio e tante occasioni sprecate fino al 31' con Milito che sfrutta al meglio una magia di Eto'o che ipnotizza l'intera difesa giallorossa e serve l'argentino il cui tocco batte Rosati. Passano però appena tre minuti e il Lecce pareggia. Calcio d'angolo, svetta Oliveira che di testa beffa Castellazzi per l'1-1 finale.

SUPER-DIAMANTI RISPONDE ALLA JUVE
Super-Diamanti frena la Juve, i bianconeri non vanno oltre l'1-1 a Brescia in una serata nobilitata dallo splendido gol del fantasista di casa. Il risultato matura al termine di una gara che i lombardi giocano meglio per un tempo abbondante contro avversari lenti e poco brillanti soprattutto nei primi 45 minuti. Diamanti è il protagonista incontrastato del match e illumina la scena sin dall'inizio. Il mancino si fa vivo in avvio con una potente conclusione che Storari addomestica con qualche patema. La difesa della Vecchia Signora non è impermeabile e Diamanti può inventare per Eder e Caracciolo: le punte, però, non sfruttano le chance. La Juve entra in partita dopo mezz'ora a ritmo blando e chiama due volte Arcari all'intervento. Prima il portiere deve bloccare una conclusione di Sissoko, poi deve deviare un colpo di testa di Quagliarella. Decisamente più pericoloso, dall'altra parte, Eder: il brasiliano al 40' spara da 25 metri, traversa piena dopo il provvidenziale intervento di Storari. Il portiere della Juve è il più impegnato anche in avvio di ripresa e al 60' è attento per bloccare il colpo di testa di Zebina, lasciato solo nel cuore dell'area. Dopo oltre un'ora di letargo, la Juve si sveglia e colpisce. Quagliarella colpisce il palo al 70' e fa ancora meglio al 72': tocco ravvicinato sul cross di Grosso, 1-0. Il Brescia non si scompone e reagisce immediatamente con una perla di Diamanti. Esterno sinistro meraviglioso dal vertice dell'area, 1-1 al 72'. I lombardi si accontentano del pari e alzano il piede dall'acceleratore. La Juve cerca di spingere fino alla fine ma non trova varchi. Solo al 93' Quagliarella ha un pallone buono a disposizione: girata alta, finisce 1-1.

LA ROMA BATTE ANCHE LA FIORENTINA E IL NAPOLI BEFFA IL CAGLIARI
La Roma sfrutta l'esaltazione per la vittoria nel derby e vince all'Olimpico anche contro la Fiorentina per 3-2 con i gol di Simplicio, Borriello e Perrotta. Di Gilardino e D'agostino le reti viola. La squadra di Ranieri sale ancora in classifica a 18 punti al sesto posto. Il Napoli vola in classifica, è terzo, garzie ad una vittoria a tempo scaduto sul Cagliari per 1-0 con Lavezzi. Vince anche il nuovo Genoa di Ballardini che ha la meglio sul Bologna per 1-0 grazie ad una rete di Milanetto. Si sveglia Maxi Lopez e il Catania si impone 1-0 sull'Udinese, mentre finisce sullo 0-0 Chievo-Bari.
Nella sfida dell'Olimpico Ranieri lascia Vucinic in panchina, proponendo Menez tra le linee a sostegno del tandem d'attacco Totti-Borriello e il francese sfodera una super prestazione. In mediana conferma per Greco, dietro è Cicinho a prendere il posto dello squalificato Cassetti a destra. Mihajlovic replica con uno schieramento aggressivo: Gilardino unica punta, ma trequarti decisamente offensiva vista la presenza di Mutu e Marchionni e con Santana davanti alla difesa. La Roma parte bene e si rende pericolosa all'11con Borriello che sarà una vera spina nel fianco nella difesa viola. La squadra di Mihajlovic risponde con Santana e Mutu. Giallorossi in vantaggio al 45' del primo tempo: azione insistita in area e palla toccata da Borriello che finisce a Simplicio, controllo di spalla e tocco in rete da pochi passi. La Roma riparte nella ripresa da dove aveva finito e raddoppia al 6'. Menez servito sulla destra si libera di Pasqual entra in area e serve perfettamente Borriello che da due passi mette in rete. La Roma sfiora il tris clamorosamente con Borriello di testa da un metro e al 24' subisce la rete della Fiorentina con Ljajic che crossa per Gilardino, tocco di ginocchio che beffa Julio Cesar sul palo lontano. Al 33' la Roma trova la terza rete, lancio lungo di Mexes per Perrotta, buco colossale di Boruc in uscita e per il centrocampista della Roma è un gioco battere a rete. A tempo scaduto i viola accorciano ancora il risultato con l'ex D'Agostino che trova uno splendido calcio di punizione sotto l'incrocio per il 3-2 finale per i giallorossi.
Il successo del Napoli in Sardegna arriva al terzo minuto di recupero con il Cagliari in attacco e la squadra di Mazzarri che parte in un contropiede fulminante finalizzato al meglio da Lavezzi, che trova un gol da tre punti e porta i partenopei a 21 lunghezze. Il Genoa di Ballardini attacca tutta la partita ma trova la rete solo nel finale con Milanetto che servito da Toni, indovina un tiro a giro che beffa Viviano. Stesso risultato per Catania-Udinese, con i siciliani in rete al 15' della ripresa: da azione d'angolo si incunea di testa Maxi Lopez che beffa la retroguardia friulana. Reti inviolate ma bella partita e tante occasioni tra Chievo e Bari.

Articlolo scritto da: Adnkronos