AREZZO – Una riflessione aperta e plurale che faccia emergere i bisogni dei cittadini e la promozione di una campagna di informazione sulle cure palliative e le cure di fine vita saranno al centro del convegno che si terrà nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia, sabato 22 maggio alle ore 15.30 organizzato da Federconsumatori di Arezzo in collaborazione con il Cesvot di Arezzo e il patrocinio di Provincia e Comune di Arezzo, Asl8, Arci, Ordine Provinciale Medici, Ipasvi, Centro Basaglia, Auser, Calcit e Fondazione Cisalpino. "Cure palliative e cure di vita. Chi decide?" È questo il titolo del convegno. Un’occasione che serva a stimolare una discussione pubblica sulla sofferenza e sulla morte esortando una riflessione comune sulla molteplicità di bisogni e differenze che un tema così delicato comporta. E, in questo senso, la diversità delle visioni morali è un valore, non un problema. Testamento biologico, rapporto medico-paziente, rianimazione. Con l’avanzare delle tecniche più sofisticate la coscienza degli italiani comincia a interrogarsi sul sottile confine che separa (non sempre in modo netto) la vita dalla morte, l’assistenza dall’accanimento terapeutico. Conoscenza e comunicazione sono gli unici strumenti che i cittadini possiedono per costruire un’alleanza col sistema sanitario che renda meno duro affrontare le sofferenze fisiche, affettive e psicologiche per sé e per i propri cari. Al convegno, dopo i saluti istituzionali, interverranno il responsabile UO Cure Palliative della Asl8 Pierdomenico Maurizi sul tema "Cure palliative e cure di fine vita" e ne traccerà un quadro europeo; il medico palliativista Asl8 Antonella Mencucci; e il direttore dell’Hospice di Genova Michele Gallucci che concluderà il convegno parlando delle decisioni di fine vita.