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Cutini sull’Ex-Sadam: ‘Valuteremo il progetto quando sarà presentato’

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Cutini sull’Ex-Sadam: ‘Valuteremo il progetto quando sarà presentato’

AREZZO – “La eventuale nuova collocazione della zona in cui costruire la centrale, non è al momento decisa, né stabilita. Si tratta di ipotesi che il Comune, autorità competente a valutare e proporre la individuazione, stà studiando, sulla base di prossime indicazioni che l’azienda dovrà esplicitare, e la cui notizia è emersa nella riunione di Firenze a fine anno”. E’ questo il passaggio centrale della risposta che l’assessore all’ambiente della Provincia, Andrea Cutini, darà nel prossimo Consiglio Provinciale, in programma per il 21 Gennaio, all’interrogazione sulla vicenda SADAM, presentata dai Consiglieri Tanti, Camaiti, Meschini. “ I Sindaci della Valdichiana – spiega l’assessore Cutini – furono convocati dalla Regione nell’estate 2009, ed in quella sede nessuno espresse interessamento alla collocazione della centrale nel proprio territorio. Stante la situazione, è più che evidente che non vi sono certezze né ipotesi su modifiche tecniche del progetto di centrale, che dovranno, se del caso, essere proposte dall’azienda e valutate dagli enti competenti. La destinazione urbanistica della zona ex zuccherificio è ipotizzata nell’accordo regionale, ma la sua specificazione è rinviata alla proposta della proprietà, che, come noto, non è ancora pervenuta: non è possibile quindi, al momento, esprimere alcun giudizio. Le ipotesi occupazionali della centrale – prosegue Cutini – sono il mantenimento della forza lavoro ex SADAM: elemento di grave preoccupazione per questa Provincia , che si è mossa e si sta muovendo nell’ottica di scongiurare in tutti i modi il definitivo licenziamento dei lavoratori o la fine della cassa integrazione, che coinvolgerebbe decine di famiglie in una situazione drammatica e rovinosa, anche mediante iniziative o prospettive industriali ed economiche diverse rispetto alle attuali, non ancora minimamente certe. In questo senso non aiutano le decisioni annunciate dall'azienda, che sembra intenzionata a non garantire più ai lavoratori le stesse condizioni finora assicurate in termini di ammortizatori sociali, nonostante avessimo chiesto precise garanzie in tal senso, già nella richiamata riunione di fine anno. La Provincia si riserva di valutare progetto e prospettive occupazionali, economiche, urbanistiche, quando certe, presentate, e concordate con Comune e Regione, Organizzazioni Sindacali e Azienda, Organizzazioni economiche ed agricole: fino a quel momento non può esprimersi, ferma restando la propria ferma vigilanza ed il proprio massimo impegno per la tutela dei lavoratori. Infine – conclude l’assessore all’ambiente – ciò premesso, è evidentemente impossibile dare notizia e tantomeno copia, come richiesto, di atti che la Provincia e gli uffici intenderanno assumere, poiché è evidente che al momento non si è in grado di leggere il futuro”.