Home Attualità D’Ettore e Pagliazzi (PDL) sulla vicenda della Aato 4

D’Ettore e Pagliazzi (PDL) sulla vicenda della Aato 4

0
D’Ettore e Pagliazzi (PDL) sulla vicenda della Aato 4

Arezzo – D’Ettore e Pagliazzi (PDL): Ato 4 – Tutto verrà apparentemente risolto con le semplici dimissioni “politiche” del Vice Sindaco Marconi ?
La vicenda “Marconi ed Ato 4” è completamente un’altra, rispetto a quanto potrebbe derivare da eventuali, ancorchè opportune, dimissioni del Vice Sindaco di Arezzo Giuseppe Marconi.

Appare necessario fare una considerazione preliminare che deve fungere da elemento centrale di valutazione della vicenda: l’Assemblea dell’Autorità di Ambito Alto Valdarno è composta dai rappresentanti dei Comuni consorziati nella persona del Sindaco pro-tempore o di un suo delegato nominato fra i componenti del Consiglio Comunale o della Giunta. Il Vice Sindaco era dunque lì delegato dal Sindaco; – perciò il Sindaco Fanfani, che deve seguire attentamente anche gli interessi del Comune in ATO, in astratto “non poteva non sapere”, ovviamente sul piano squisitamente politico, della vicenda oppure doveva essere messo in grado di sapere quali eventuali conseguenze sarebbero potute derivare dalla condotta di un suo delegato che svolge compiti istituzionali in un organismo consorziato cui partecipa il Comune.
Se così non fosse, ci troveremmo di fronte ad un fatto ancor più grave politicamente e le conseguenze per un Sindaco che non viene informato, o non conosce perfettamente ciò che fa il suo Vice Sindaco in rappresentanza del Comune capoluogo della provincia non possono che essere proprio quelle che la stampa locale ha in questi giorni ben evidenziato sotto diversi profili. Leale collaborazione politica non solo si presume ma dovrebbe, invero, assumersi quale elemento costitutivo dell’agire di una Giunta Comunale; – del resto, la Giunta è l'organo esecutivo collegiale che “collabora” con il Sindaco nell'amministrazione del Comune. A ciò s’aggiunga che, correttamente, l’art. 75, comma 2, dello Statuto del Comune di Arezzo stabilisce che “i soggetti nominati o designati rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società dipendenti, controllate o partecipate dal Comune rendono pubblica la propria situazione patrimoniale, ai sensi dell'articolo 41”. Ed infatti il Sindaco provvede alla nomina ed alla designazione ma anche alla “revoca” dei rappresentanti del Comune in tali organismi ed enti. Non solo, ma sono trasmessi agli Enti consorziati, gli atti fondamentali deliberati dall'Assemblea Ato, e gli Organi dell’Ato devono divulgare ed illustrare la propria attività con relazioni periodiche da trasmettere sempre ai Comuni consorziati (artt. 6 e 7 – Statuto Ato 4). La “buona fede” politica di una persona – nella sua singolare ammissione di ignoranza, come “inevitabile” non conoscenza, sempre politica, della vicenda – non può fungere da (esemplare) giustificativo verso un fatto che potrebbe comportare, anche per i Cittadini di Arezzo, conseguenze eventualmente negative.
Arezzo non può meritarsi per altri 5 anni un Sindaco ed una Giunta che non conoscono o non sono messi, in ipotesi, nelle condizioni di avere conoscenza ed esatta notizia di cosa fa – propone o, a sua volta, conosce – il Vice Sindaco delegato in seno ad un organismo come l’Ato 4 che ha lo scopo istituzionale di organizzare il “Servizio Idrico Integrato” nonché di svolgere le funzioni di programmazione e di controllo, garantendo una gestione del servizio stesso, affidata a Nuove Acque S.p.a.: efficiente, efficace, ed economica.
Agire in tale modo, o porsi in simili condizioni, significa non avere a cuore, sul piano della responsabilità politica, il proprio lavoro: questa – purtroppo – è l’unica grande verità di tutta questa vicenda.

Felice Maurizio D’Ettore – Coordinatore Provinciale Pdl Arezzo
Gianni Pagliazzi – Coordinatore Comunale PDL Città di Arezzo

Exit mobile version