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Dagli scarti della birra al riscaldamento delle case

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Dagli scarti della birra al riscaldamento delle case
Birra

Roma -(Adnkronos) – Gli scarti provenienti dalla lavorazione della birra possono essere trasformati in biogas. La novità è già una realtà nella cittadina di Southwold nella contea di Suffolk in Inghilterra orientale dove circa 200 abitazioni private vengono riscaldate con energia prodotta dagli scarti della raffinazione della birra. Questi residui vengono trasformati in biogas sfruttando un processo di digestione anaerobica. La fabbrica produttrice di birra che si è prestata alla realizzazione del progetto spera, in futuro, di poter alimentare con questa energia anche i suoi camion. E a proposito di birra, per ribadire il proprio impegno nel promuovere una cultura di consumo responsabile e per sensibilizzare i propri consumatori sui rischi legati al consumo di alcol, Birra Peroni ha dato il via al Forum 'Alcol Parliamone' (www.forumalcolparliamone.it). L'iniziativa, sviluppata assieme all'Università Lumsa e patrocinata dal Ministero della Gioventù, si propone di costruire una piattaforma di comunicazione online riguardo al rapporto che gli italiani hanno con il consumo delle bevande alcoliche. Un canale di comunicazione diretto che sfrutta tutta la potenzialità del 'new media' e che tramite nuovi strumenti di comunicazione interattiva come il web 2.0 è in grado agevolare lo scambio di opinioni e contribuire a conoscere i comportamenti e le abitudini di consumo degli utenti. L'iniziativa rientra in un più ampio impegno in ambito internazionale preso dal Gruppo SabMiller, di cui Birra Peroni fa parte, all'interno del Forum Europeo su Alcol e Salute (Eahf). Il forum online, raggiungibile solo da maggiorenni al sito www.forumalcolparliamone.it, offre la possibilità di partecipare attivamente alla discussione sulle questioni riguardanti le tendenze e le abitudini legate al consumo di alcol. Un luogo in cui si potrà aprire un confronto tra il mondo accademico e gli studenti, ma anche tra genitori e figli sulle delicate tematiche relative al consumo di alcol. Per favorire la raccolta di ulteriori informazioni sulle abitudini di consumo e le spinte motivazionali che inducono a consumi eccessivi di bevande alcoliche gli utenti saranno invitati a compilare un questionario che una volta raccolto verrà elaborato in uno studio effettuato dalla cattedra di Psicologia del Lavoro dell'Università Lumsa ed a disposizione del mondo accademico e scientifico. "Scoraggiare il consumo irresponsabile di alcol è una delle nostre dieci priorità per uno sviluppo sostenibile. Essendo uno dei maggiori produttori di birra al mondo, pensiamo che la birra aggiunga divertimento e gusto alla vita della maggior parte delle persone, che bevono in modo responsabile'', ha spiegato Federico Sannella, direttore Relazioni Esterne di Birra Peroni . ''Tuttavia -ha aggiunto- siamo a conoscenza degli effetti negativi e dei rischi del consumo irresponsabile di alcol sugli individui e la società: per questo abbiamo voluto mettere a disposizione una piattaforma 'on line' che basandosi sul nostro sito potrà fornire utili informazioni sul consumo di alcol e favorire lo scambio di informazioni al fine di promuovere un consumo responsabile delle bevande alcoliche". Il forum di discussione sarà costantemente moderato da tre studenti universitari coordinati dalla Professoressa Benevene, docente della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Lumsa. Allo scopo di coinvolgere la comunità di studenti verrà allestito un punto di informazione all'interno dell'Università che fornirà indicazioni sul Forum online e darà informazioni sul progetto. "Siamo davvero entusiasti di poter dare il via a questo progetto assieme a Birra Peroni ed al Ministero – ha affermato Paula Benevene, docente della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Lumsa – che rappresenta il primo esperimento in Italia per coinvolgere in modo così diretto i giovani su questo tema di forte rilevanza sociale, e ci auguriamo che da tale confronto emergano nuove conoscenze che servano a sviluppare maggiore consapevolezza sul consumo di alcol". Giorgia Meloni, ministro della Gioventù, ha affermato: "vogliamo esprimere la nostra soddisfazione per l'avvio di questa iniziativa che tocca una tematica di attualità, quella sul bere responsabile, basandosi su un approccio dialettico che sfrutta i canoni delle nuove comunicazioni: il codice migliore per coinvolgere i giovani adulti nello scambio di opinioni, informazioni, e conoscenza su un argomento che li vede molto spesso protagonisti". Già da alcuni anni Birra Peroni ha adottato un proprio codice di comunicazione commerciale e ha inoltre aderito al "Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale della birra ": un codice innovativo e volontario che va oltre i riferimenti normativi per il settore degli alcolici con l'obiettivo di assicurare che la comunicazione commerciale dell'azienda in qualsiasi forma, comprese etichette e confezioni, e con ogni mezzo sia di fatto conforme al principio del 'bere responsabile'.

Articlolo scritto da: Adnkronos

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