Home Politica “Deputati, Senatori e Cons. Regionali venite in Consiglio Comunale’

“Deputati, Senatori e Cons. Regionali venite in Consiglio Comunale’

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AREZZO – «L’esclusione di Vincenzo Ceccarelli è oramai avvenuta e non è il caso di restare fermi a metabolizzare l’evento. Arezzo è in grado di fare uno scatto di orgoglio e superare questo “schiaffo”, frutto di mere logiche di potere interne alla sinistra toscana, che nega a un territorio importante una rappresentanza nell’esecutivo regionale.
Adesso, però, Arezzo, oltre a reagire, vuole sapere dove la stanno portando i suoi rappresentanti eletti nel Parlamento Europeo e Nazionale, nel Consiglio Regionale della Toscana. Non è vero che siamo privi di adeguata forza nelle sedi che contano: abbiamo due parlamentari espressione diretta della città, un uomo e una donna profondamente radicati nella realtà locale, conoscitori del suo passato e attenti a ciò che il futuro può offrire. Abbiamo due consiglierei regionali sempre aretini, appena insediati, che hanno fatto diretta esperienza in Consiglio Comunale e che, di conseguenza, conoscono bene le dinamiche, anche amministrative, dei processi decisionali. Abbiamo altri esponenti politici sia in Parlamento che in Regione, provenienti dalle vallate, che rappresentano la giusta consapevolezza della dimensione extracittadina delle problematiche che Arezzo deve affrontare. Abbiamo, infine, la fortuna di vedere queste persone esattamente suddivise fra centrodestra e centrosinistra, in modo tale da portare le nostre esigenze in entrambi gli schieramenti.
Propongo allora di invitare questi parlamentari e consiglieri regionali al prossimo Consiglio Comunale, dedicare una sessione particolare dei lavori dell’assemblea alla loro audizione per sapere cosa fanno concretamente, nelle sedi istituzionali, per la città. Quali progetti hanno, quali proposte di legge hanno firmato o hanno intenzione di firmare, quali atti del governo stanno seguendo più da vicino, come si muovono fra ministeri e palazzi del potere. È ovvio che per i consiglieri regionali appena eletti questo non sarà possibile visto che devono ancora “prendere confidenza” con il proprio ruolo. Ci accontenteremo di una loro dichiarazione di intenti che fra sei mesi, un anno, passeremo attentamente al vaglio. La comunità aretina ha diritto di sapere se la sua fiducia è stata ben riposta e dove hanno intenzione di condurla i suoi rappresentanti.»