Home Politica Dichiarazione del Gruppo consiliare provinciale dell’Unione di Centro

Dichiarazione del Gruppo consiliare provinciale dell’Unione di Centro

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AREZZO – «ieri mattina il consiglio provinciale avrebbe dovuto discutere circa una mozione riguardante la discarica di Podere Rota, nel comune di Terranuova Bracciolini. Invece tale mozione non è stata discussa e nemmeno è stata ritirata, ma con una mossa chiamiamola irrituale è stata "congelata", nel senso che sulla vicenda si aprirà l'ennesimo dibattito per cercare di giungere a una soluzione, in attesa della riunione in consiglio regionale prevista per il prossimo 27 luglio.

Sarebbe bene che la Giunta rammentasse che il compito della Provincia non è soltanto quello di ratificare le decisioni prese dalla Regione, quanto piuttosto quello di essere di impulso all'attività della stessa.

Con orgoglio, l'Unione di Centro vuole rivendicare le posizioni che furono dell'allora Democrazia Cristiana, la quale proponeva piattaforme di smaltimento dei rifiuti in zona tecnicamente idonea, con a monte la raccolta differenziata, che comprendessero tutte le strutture di smaltimento, compresa la termodistruzione affinché ogni rifiuto avesse il trattamento più opportuno. Invece la sinistra ha sempre guardato all'interramento come unico strumento di smaltimento.

Quindi, teniamo a ribadire che la nostra posizione è nettamente a favore della chiusura della discarica di Podere Rota che già ha causato ingenti danni ai cittadini. In primo luogo, a livello ambientale e quindi in termini di ripercussione sulla salute, sperando che le voci circa eventuali infiltrazioni di sostanze tossiche nei condotti idrici siano infondate. In secondo luogo, in termini economici, se è vero che gli utili derivanti dalla gestione della discarica sono stati privatizzati mentre le perdite sono state socializzate, ricadendo sotto forma di disagi su tutta la collettività.

I responsabili di questi disagi hanno nomi e cognomi: si chiamano Comune, Provincia e Regione che pur avendo la parvenza di tre teste autonome, condividono un medesimo disegno che non ha portato al compimento delle promesse fatte.

Preme, infine, ricordare che non servono appelli al voto a favore delle mozioni presentate dai membri del consiglio provinciale. Ricordare che "le conseguenze delle vostre scelte saranno irreversibili" adesso è quanto meno lapalissiano. L'Unione di Centro svolge il suo mandato avendo ben presente, sempre e comunque, il bene dei cittadini.»

Simon Pietro Palazzo