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Dichiarazioni Francesco Macrì in merito a ordine pubblico e sicurezza

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Dichiarazioni Francesco Macrì in merito a ordine pubblico e sicurezza

Arezzo – “Siamo ai proclami e basta. Nulla di nuovo sotto il sole, data l’abitudine oramai più che quadriennale del Sindaco Fanfani e della sua giunta. Enfasi, dichiarazioni e poco altro. E forse è anche meglio quando alle parole non seguono i fatti visto che quando c’è un tentativo in questa direzione la città è costretta a subire scelte inconcepibili per una buona amministrazione”. Con queste parole il vicepresidente del Consiglio Comunale Francesco Macrì accompagna una sua interrogazione urgente presentata in Consiglio Comunale.
“Nei giorni scorsi è stata inaugurata la nuova sede della PM che questa dovrebbe rivelarsi funzionale a una politica di sicurezza più efficace da parte dell’amministrazione comunale. A proposito di sicurezza, nella notte fra martedì e mercoledì si è verificato un grave fatto di sangue, sul quale sono in corso le indagini, che si somma ad altri sempre caratterizzati dalla presenza di omicidi violenti. Il Sindaco Fanfani, ovviamente, ha trasferito a responsabilità governative la sua impossibilità a dare risposte sui fronti della prevenzione e della repressione rivendicando per sé, e per i sindaci di tutta Italia, norme che diano ai primi cittadini poteri di espulsione nei confronti degli stranieri che delinquono, regolari o meno.
A fronte di tali dichiarazioni e in attesa di chissà quali aiuti governativi o parlamentari – come sarà noto al Sindaco i tempi di una doppia lettura alle Camere non permetteranno di avere a disposizione domani i vagheggiati strumenti – i desideri e gli atti dell’attuale amministrazione non sembrano essere coincidenti, a cominciare proprio dall’inaugurazione della nuova sede PM una scelta che presenta tali e tanti punti critici da fare impallidire. E, si badi bene, si tratta di aspetti attinenti alla gestione delle risorse locali che non coinvolge alcuna autorità sovracomunale. Se solo si volesse davvero agire in direzione della prevenzione e repressione dei reati! Invece si impedisce proprio al corpo di polizia locale di agire con efficienza su questo terreno.
Primo aspetto: perché con tutti gli stabili che ha il Comune, siamo andati a regalare ben 110.000 euro + i.v.a. all’anno per pagare ad Atam l'affitto dello stabile ex sede dell'azienda, dopo avere sostenuto che era assurdo buttare soldi in affitti e che era opportuno un mutuo per una vera caserma? Perché i lavori di ristrutturazione sono rimasti incompleti mentre la sporcizia invade i locali dato che le ore a disposizione della cooperativa, per mancanza di soldi, non sono sufficienti a coprire tutti i piani? Sottolineo che nel piano interrato, dove ci sono gli spogliatoi, oltre allo sporco, mancano gli armadietti e le panche di appoggio ma non gli insetti di ogni specie, a causa dell’assenza di zanzariere nelle finestre ad altezza suolo. Perché, a proposito di sicurezza, al comando mancano l’impianto di allarme, la videosorveglianza perimetrale e gli accessi ai garage si aprono con una spinta? Oltre a poter danneggiare la sala operativa, ricordo che dentro il comando c’è l’armeria. Perché la segnaletica in città porta ancora al vecchio comando e l’accesso al nuovo non è segnalato da nessun sistema lampeggiante che garantisca la sicurezza in entrata/uscita di veicoli d’emergenza, con notevole rischio per gli operatori e automobilisti? Perché i computer, ormai obsoleti, sono tutti riciclati dal vecchio comando, risultando indecorosi per un qualsiasi ufficio pubblico? Perché la camera di sicurezza non è ancora ultimata? Manca il letto e quindi gli agenti continuano a subire il disagio di piantonare giorno e notte gli arrestati in Questura. Perché la copertura del garage è ancora in amianto e nessuno si è preoccupato di smaltirlo? Perché, infine, si è aperta una nuova sede della PM che non fa che allontanare dalla città la polizia municipale creando notevoli disagi alla cittadinanza che si deve recare presso gli uffici della stessa?
E in termini più generali chiedo un Consiglio Comunale aperto sul problema della sicurezza alla presenza di Prefetto e Questore e che il Sindaco chieda con forza al Prefetto stesso la convocazione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza”.