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‘Distributori di profilattici nelle superiori e nelle università’

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‘Distributori di profilattici nelle superiori e nelle università’

Arezzo – << Domani, 1 dicembre, sarà la Giornata Mondiale di Lotta contro l’Aids: occasione importante per ribadire i concetti di prevenzione e cura di questa malattia e di tutte le malattie sessualmente trasmesse.
In Italia i casi di Aids registrati sono 22.000 e ci sono almeno 160.000 persone sieropositive, di queste almeno 40.000, tra i 13 ed i 75 anni, non sanno di essere infette, con tutti i rischi che questo può comportare.
Ogni anno si hanno 5.000 nuovi contagi ed il rapporto sessuale non protetto è la causa della diffusione del virus nel 74% dei casi, nel 46% dei casi in rapporti eterosessuali.
Dal rapporto Euro HIV emerge che l’Italia è al 27mo posto per quanto riguarda la prevenzione dell’Aids su 29 Paesi europei. Nello stesso anno, nel nostro Paese causa della scarsa informazione, il 60% delle persone ha scoperto di essere contagiato solo al momento della diagnosi di Aids con gravi ripercussioni sulla propria salute e su quella altrui.
In questa situazione solo 9 adolescenti su 100 usano il profilattico, l’unica barriera all’infezione in caso di rapporti sessuali etero od omosessuali.
E’ importante far passare nella coscienza di tutti, ma in modo particolare dei giovani, la consapevolezza che oggi l’Aids si contrae prevalentemente attraverso rapporti sessuali non protetti e non trova più, quindi, nella tossicodipendenza il terreno preferito del contagio.
E’ per questo che ho sottoscritto una proposta di legge che prevede, che previo decreto adottato dal Ministero dell’Istruzione, Università, di installare distributori meccanici od elettronici di profilattici negli Istituti di istruzione superiore e nelle Università.
Tra gli strumenti di più provata efficacia c’è sicuramente l’uso del preservativo, troppo spesso motivo di imbarazzo, vissuto come rapporto “altro” dal rapporto di coppia, estraneo alle abitudini di giovani uomini e giovani donne. Per quanto riguarda l’uso del profilattico, molti studi confermano che il principale problema riscontrato per quanto riguarda l’uso dei preservativi è il loro alto costo (ciò ancor più vero per gli studenti) e la loro difficoltà di reperimento.
A ciò si aggiunge l’imbarazzo a comperarli in luoghi come le farmacie od i supermercati e non garantiscono un adeguato “senso di protezione o di privatezza”.>>