AREZZO – Sabato 27 marzo alle 20,30 scatta l’ora della Terra l’iniziativa del WWF a cui aderisce il Comune di Arezzo assieme ad altre città di 110 paesi del mondo, contro gli 88 del 2009. L’edizione di quest’anno di “Earth Hour – For a living planet” presenta dunque numeri da record: per la prima volta spegneranno le luci, tra gli altri, il Madagascar, il Kosovo, il Nepal, l’Arabia Saudita, il Qatar, la Mongolia, la Cambogia, la Repubblica Ceca, la Giordania, il Paraguay, l’Ecuador e la Mauritania. Il Comune di Arezzo testimonia la sua volontà di fare parte di questo villaggio globale, accanto al suo impegno per lo sviluppo sostenibile e all’incoraggiamento verso i cittadini nell’adottare pratiche a basso impatto di CO2, a difesa della vivibilità del nostro pianeta e contro i cambiamenti climatici che ne sconvolgono l’equilibrio e gli ecosistemi: come gesto simbolico l’amministrazione ha scelto per il secondo anno consecutivo di spengere la statua di Guido Monaco nella piazza omonima. L’inventore delle note musicali sarà costretto a restare “al buio” dalle 20,30 alle 21,30. Ma sarà in buona compagnia: anche la Tokyo Tower, la Porta di Brandeburgo di Berlino, l’Hiroshima Peace Memorial, per la prima volta il Ponte sul Bosforo a Istanbul, che collega l’Asia all’Europa, la CN Tower di Toronto, il Table Mountain a Cape Town, il Gran Palace di Bangkok, il Taipei 101, il secondo edificio più alto del pianeta, l’Angelo dell’Indipendenza in Messico, il Golden Gate, l’Empire State Building, il Monte Rushmore e persino le luci di Las Vegas negli Stati Uniti, il London Eye, la ruota panoramica che campeggia lungo il Tamigi, e il grande pannello luminoso della Coca Cola a Piccadilly Circus a Londra attenueranno o spengeranno del tutto le loro luci.
Un video messaggio del Nobel per la pace Desmond Tutu, a dimostrazione che le questioni del clima riguardano non solo l’ambiente ma anche la stabilità e la sicurezza di tutti i popoli, sta incitando a partecipare a “Earth Hour”. Così come appoggiano l’iniziativa alcune first ladies: Helen Clark, premier della Nuova Zelanda, Pilar Nores de Garcia del Perù e la principessa della Cambogia, Sita Norodom. Non mancano testimonial internazionali tra cui la modella Gisele Bundchen e il suo fidanzato Tom Brady, campione di football americano nella NFL.
In Italia circa un centinaio, tra piccoli Comuni e grandi città come Roma e Milano, vi parteciperanno. Scenderà in campo, stavolta però con i colori del WWF, il capitano della Roma, Francesco Totti, scelto come testimonial italiano. RTL 102,5 inviterà gli ascoltatori a sostenere “Earth Hour” mentre la società Grandi Stazioni diffonderà uno spot fino al 27 marzo uno spot nelle tredici più grandi stazioni ferroviarie: Torino, Milano, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo.