ROMA – Roma beffata in casa dalla Sampdoria e il sogno scudetto che si allontana a tre giornate dalla fine. Dopo un primo tempo dominato con il vantaggio di Totti i giallorossi gettano al vento la gara e si fanno recuperare nella ripresa da una doppietta di Pazzini, che rilancia i doriani al quarto posto. La Roma con questa sconfitta per 2-1 resta a 71 punti, due in meno dell'Inter, mentre la Samp sale a 60, +2 sul Palermo e a '4 dal Milan. Ranieri sceglie una formazione più equilibrata rispetto a quella di partenza del derby: Toni è il sacrificato, Totti la punta di riferimento, Vucinic nella batteria dei trequartisti che prevede anche Menez a destra e Perrotta trequartista. In difesa coppia collaudata Juan-Burdisso. Del Neri con il suo rigoroso 4-4-2, molto dinamico sugli esterni con Guberti e Semioli a sostegno del tandem offensivo Pazzini-Cassano. Dopo il minuto di silenzio per la tragedia di Ventotene, partono le ostilità.
E' grande Roma nel primo tempo con la Samp. Dopo la paura del 2' minuto con Cassano lanciato da Poli fermato in fuorigioco inesistente, la squadra di Ranieri prende in mano il gioco con Totti, Menez e Vucinic che fanno impazzire la difesa sistemata da Del Neri. Al 10' Totti serve il francese che calcia in porta con Storari che devia in angolo. Sugli sviluppi, cross dalla trequarti di De Rossi per Juan che solo in area in rovesciata acrobatica calcia fuori di poco. Passa un minuto e il capitano serve con un grande lancio Vucinic, il montenegrino stoppa di petto e calcia di sinistro sull'esterno. I giallorossi continuano a creare occasioni, al 13' Pizarro trova De Rossi, sponda aerea per Perrotta che in mezza girata impegna Storari. Un minuto dopo la Roma passa in vantaggio: al 14' Vucinic attacca a sinistra, entra in area, e serve un assist basso al centro per Totti che di sinistro ad incrociare trova l'angolino alla sinistra di Storari. Alla Roma non basta il gol, la Samp stenta e Burdisso blocca tutte le sortite di Pazzini e Cassano. Al 20' ancora Vucinic ispiratissimo entra in area e serve ancora Totti, tiro potente con Storari che devia sul palo. Al 24' si rivede la Samp. Zauri crossa da destra per Pazzini, si crea una mischia in area con la palla che finisce a Cassano, ma Burdisso si immola sul tiro ravvicinato del numero 99. La squadra di Ranieri vuole il raddoppio e al 30' Menez recupera palla al limite calcia subito, Storari respinge e Totti in acrobazia calcia al volo, ma non trova la porta. I giallorossi poi reclamano anche un calcio di rigore per un tocco di mano, che dal replay sembra esserci, di Zauri. Nel finale ci provano ancora Menez e Vucinic con Storari ancora protagonista. Infine un battibecco plateale e incomprensibile tra Perrotta e Vucinic: Totti arriva a placare il montenegrino e sistemare le cose.
Nella ripresa Del Neri cambia ed inserisce Mannini e Tissone al posto di Guberti e Poli. Al 7' la Samp trova il pareggio. Cassano da destra trova l'assist per Pazzini che di testa schiaccia e batte Julio Sergio. La Roma reagisce subito e prima con Menez e poi con Juan sfiora di testa il nuovo vantaggio. Samp però più intraprendente e ancora pericolosa con Palombo che sfiora la traversa con un tiro dal limite. Al 12' ancora un rigore richiesto dalla Roma, su una conclusione di Riise la palla viene ribattuta da Zauri con il braccio, ma Damato non fischia. La Roma cerca di trovare la rete anche con tiri da fuori e ci prova Pizarro due volte senza fortuna. Al 20' è ancora Menez a rendersi pericoloso ma colpisce l'esterno della rete. Ranieri gioca poi la carta Toni al posto di Perrotta. Roma a trazione anteriore. L'ex Bayern Monaco si rende subito pericoloso di testa ma Storari respinge. Giallorossi avanti a testa bassa, assedio della Roma e gol di Toni annullato per fuorigioco. Samp pericolosa in contropiede con Semioli, ma è bravo Julio Sergio. Al 36' miracolo di Storari su botta di Riise. Al 39' arriva la beffa: contropiede di Mannini che serve Pazzini in area e in scivolata supera il portiere della Roma per il 2-1 doriano. Roma ora deve inseguire e sperare in un nuovo passo falso dell'Inter.
Articlolo scritto da: Adnkronos