ROMA – E' giallo sulla norma che prevede l'abolizione delle province con meno di 200.000 abitanti. La misura, di cui si parlava gia' da tempo, ieri era presente nel documento del Mef in cui si illustravano i provvedimenti contenuti nella manovra: ''Sono abolite 10 piccole Province (con meno di 220.000 abitanti, non ricadenti in regioni a statuto speciale)'', si leggeva nel testo. 'Nel pomeriggio poi è arrivato l'annuncio ufficiale del premier Silvio Berlusconi da Parigi. "Non c'e' nessun accenno alle province nel decreto'' della manovra economica ha assicurato Berlusconi.
Già in mattinata il presidente dell'Upi, Giuseppe Castiglione aveva riferito di aver parlato con Berlusconi e Gianni Letta i quali lo avevano rassicurato che la norma sarebbe stata cancellata. "Il governo -ha spiegato Castiglione- ha detto con grande nettezza e con grande chiarezza che non e' questa la sede dove si possano modificare le circoscrizioni provinciali''.
Il documento del ministero dell'Economia, che conteneva le norme della manovra, nel frattempo, e' scomparso dal sito. L'abolizione delle province, a quanto si apprende, dovrebbe uscire dal decreto legge e rientrare, con nuove modalita' da decidere, nel disegno di legge di riordino delle autonomie locali, che attualmente e' all'esame della commissione Affari costituzionali della Camera.