Roma – (Adnkronos Salute/Ign) – E' morta Maricica Hahaianu, l'infermiera colpita con un pugno alla stazione metro Anagnina di Roma e ricoverata al Policlinico Casilino.
Le condizioni della donna si erano aggravate già ieri mentre oggi era stata accertata l'assenza di attività elettrica del cervello. "Rispetto alla giornata di giovedì le condizioni cliniche della signora Maricica Hahaianu sono ulteriormente peggiorate. Dal controllo elettroencefalografico eseguito alle 12 è emerso un quadro di assenza dell'attività elettrica cerebrale su tutte le derivazioni emisferiche", riferiva una nota della Asl Roma B. In giornata l'accertamento della morte cerebrale da parte di un'apposita commissione e la notizia poco prima delle 22 del decesso.
"Io non posso non chiedere al procuratore che questo assassino vada in carcere e non rimanga agli arresti domiciliari", ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno dopo aver fatto visita nel primo pomeriggio a Maricica Hahaianu. L'aggressore ha inviato alla famiglia le sue scuse. Secondo il sindaco, "chiedere scusa è un fatto positivo, che sarà sicuramente valutato dai giudici, ma purtroppo quello che gioca contro l'aggressore è la sua attività sportiva e il fatto che anche in altre occasioni abbia dato vita a episodi del genere".
"Questo atto di violenza gravissima – dice ancora il primo cittadino – ci deve far riflettere. Non si tratta di un fatto di intolleranza o di violenza da strada, è il frutto della violenza omicida di una persona che da un banale litigio è arrivata a colpire con forza una signora".
Il comune di Roma, ha fatto inoltre sapere Alemanno, "vuole contribuire a tutte le spese, sia che si facciano i funerali a Roma sia per la traslazione della salma. Vogliamo essere vicini a questa persona".

Articlolo scritto da: Adnkronos