Home Attualità Economia ‘EcobioPolis’, azienda aretina spin-off dell’Università di Siena

‘EcobioPolis’, azienda aretina spin-off dell’Università di Siena

0

AREZZO – E’ la prima azienda spin off dell’Università di Siena nata da una struttura aretina, la facoltà di Lettere e Filosofia. Si chiama “EcobioPolis”, è una srl ed è stata costituita – come ogni spin off accademico – con l'obiettivo di trasformare in un’iniziativa imprenditoriale le conoscenze sviluppate all’interno dell’università.

La società è stata presentata questa mattina al campus del Pionta dal preside della facoltà aretina Walter Bernardi, dalla professoressa Marina Marengo, docente universitaria e socio promotore dello spin off, e dai quattro soci, laureati e specializzati presso la facoltà. «Vorrei sottolineare il fatto», ha detto il professor Walter Bernardi, «che questa iniziativa d’impresa nasce da una facoltà di Lettere, segno che anche il settore umanistico si apre sempre più ad ambiti di studio e ricerca innovativi e attenti alle esigenze della società».
Nel caso aretino (sono 18 le aziende spin off dell’Ateneo senese nate negli ultimi dieci anni) il percorso che ha portato alla creazione del progetto d’impresa “EcobioPolis” inizia nel 2002, con la costituzione dell’Osservatorio aretino per lo studio dello sviluppo sostenibile (Oass) presso la facoltà. «L’Osservatorio», ha spiegato la professoressa Marina Marengo, docente di Geografia e socio promotore dello spin off, «ci ha permesso di iniziare a prendere in considerazione da un punto di vista scientifico e operativo l’insieme delle componenti del sistema locale aretino – economica, sociale, culturale, ambientale –, di creare delle sinergie fra gli attori locali pubblici e privati interessati a realizzare progetti sostenibili, e di valorizzare i percorsi formativi della facoltà in questo settore».
In particolare per quanto riguarda i corsi – rivolti fra gli altri a dipendenti degli enti locali, delle imprese, delle associazioni di volontariato operanti nel campo sociale, culturale e ambientale – su iniziativa della professoressa Marina Marengo nel 2006 la facoltà ha attivato il master in Tecniche di partecipazione, mediazione territoriale, facilitazione e progettazione per lo sviluppo e la valorizzazione degli spazi locali (scadenza domande 1° febbraio) e dal 2008 alcuni corsi di aggiornamento professionale sull’Organizzazione e gestione del territorio nella prospettiva di uno sviluppo locale sostenibile e sulle Metodologie per la creazione e gestione di progetti locali.
«I percorsi di formazione e la ricerca universitaria», ha aggiunto la professoressa Marengo, «non possono però rimanere fini a se stessi e devono rispondere ai bisogni della società: per questo abbiamo proposto all’Ateneo di costituire uno spin off, un’azienda di servizi per il territorio, per gli enti pubblici locali e anche per i soggetti privati che manifestano un sempre maggiore bisogno di strumenti operativi e di competenze professionali, sia teoriche che applicative, per attivare processi di sviluppo locale sostenibile, come quelli portati avanti negli ultimi anni dall’Osservatorio»*.
La società, costituita da alcuni laureati che hanno frequentato i corsi della facoltà e lavorato ai progetti realizzati dall’Osservatorio, permetterà di far fronte a queste necessità e alla conseguente attività di raccolta fondi, per finanziare nuovi processi di sviluppo.
Per la professoressa Marina Marengo, infatti, «ogni territorio possiede un insieme di risorse materiali e immateriali radicate nel tempo (beni ambientali, culturali, risorse economiche primarie, competenze professionali sedimentate, reti sociali formali e informali, tradizioni e culture) di cui non sempre gli abitanti sono coscienti, o che in ogni caso non sanno come utilizzare. Questo capitale sociale», conclude la professoressa, «è il punto di partenza per la costruzione di processi partecipati, condivisi e duraturi di sviluppo culturale, sociale ed economico di una società locale. EcobioPolis», ha concluso, «nasce dalla necessità di affrontare le problematiche territoriali in una prospettiva che sia al tempo stesso strategica ed eco-compatibile».

Per attivare questo tipo di processi, EcobioPolis proporrà i seguenti servizi:
progettazione: fund raising, creazione reti, redazione, gestione e rendicontazione di progetti locali, nazionali ed europei; attività di facilitazione e progettazione partecipata: attivazione di processi di partecipazione e di mediazione territoriale (costruzione di percorsi partecipativi in ambito urbano, sociale, ambientale e di programmazione, attività di facilitazione e gestione di gruppi, valutazioni di impatto sociale e culturale, piani strutturali e bilanci partecipativi); studi e ricerche incentrati sui processi di ricerca-azione: realizzazione di indagini preliminari, analisi e ricerche storiche, geografiche, sociali ed economiche sia con strumenti tradizionali (approcci e metodi delle scienze sociali sia quantitativi che qualitativi), sia con il metodo della ricerca-azione, che permette l’attivazione delle risorse materiali e immateriali presenti in un territorio; educazione ambientale e all'ambiente urbano: attività formativa (percorsi didattici, corsi di formazione), informativa (campagne di sensibilizzazione, consulenze sull’ecologia, il risparmio energetico, le energie alternative) sulla governance e l’educazione dei cittadini (integrazione, intercultura, educazione alla cittadinanza, mobilità urbana sostenibile, raccolte differenziate rifiuti, piani strutturali, ecc.).
Questa iniziativa imprenditoriale, seguita durante le fasi preliminari dallo staff del Liaison Office di Ateneo, ha ottenuto il sostegno dell’Università degli Studi di Siena che, grazie alla stipula di una convenzione, le ha concesso l’uso del marchio “Azienda sp-in-off dell’Università degli Studi di Siena” e l’utilizzo di locali e attrezzature all’interno del Dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali (viale Cittadini, Arezzo).