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Emergenza casa: le richieste di Arezzo, le risposte della regione

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Emergenza casa: le richieste di Arezzo, le risposte della regione

Arezzo – Comuni e Regione insieme per fronteggiare l’emergenza abitativa. Stamani nel palazzo comunale di Arezzo, i comuni del Lode provinciale hanno presentato un ordine del giorno alla Regione Toscana ottenendo positive risposte da parte di Salvatore Allocca, assessore alle politiche per la casa.
L’assemblea del Lode, presieduta da Alessandro Caporali, ha preso atto del “notevole impegno economico che la Regione Toscana, in particolare negli ultimi anni, sta mettendo in campo per rispondere all’emergenza casa, attraverso una serie di interventi mirati a recuperare risorse pubbliche da destinare all’edilizia residenziale pubblica e all’immissione nel mercato di alloggi a canone sostenibile”. In particolare le misure straordinarie che hanno aperto “la strada a numerose e significative linee di finanziamento per la realizzazione di interventi nel settore, coinvolgendo sia il ruolo dei Comuni sia quello degli enti gestori sia l’iniziativa dei privati”.
Molto, quindi, è stato fatto ma “nonostante gli sforzi profusi dalla Regione e dalle amministrazioni comunali, resta alta la tensione abitativa a fronte del “caro affitti” e di una crescente povertà che nella provincia aretina viene attestata sia dal numero degli sfratti dovuti a morosità, sia dall’ingente domanda sociale registrata dai Comuni nell’ambito dei bandi per l’assegnazione degli alloggi E.R.P. e dei contributi di sostegno alla locazione”. La risposta dei Comuni “viene resa ancora più difficile oggi da una preoccupante condizione in cui versano le amministrazioni comunali, che sono costrette dai vincoli governativi alla spesa pubblica ad effettuare pesanti tagli di bilancio a fronte di una drastica riduzione delle risorse erariali trasferite”.
L’assemblea del Lode della provincia di Arezzo ha quindi invitato la Regione Toscana “a proseguire nel suo impegno di fronte alla questione sociale dell’emergenza casa, continuando ad alimentare in modo importante il sistema dell’edilizia residenziale pubblica, anche attraverso una maggiore certezza e tempestività nell’erogazione dei finanziamenti messi in campo, consentendo di avviare rapidamente e portare a compimento gli interventi edilizi già ammessi a finanziamento, e creando ulteriori opportunità per altri che sono in fase di programmazione-progettazione da parte dei L.O.D.E., in particolare potenziando (previa revisione dei parametri economici) lo strumento innovativo dell’acquisto “chiavi in mano” di alloggi già disponibili sul libero mercato immobiliare; a potenziare, senza ridimensionamenti, il “Fondo per l’integrazione dei canoni di locazione ex art. 11 della L. 431/98”, quale strumento fondamentale che affianca il sistema E.R.P. nella risposta istituzionale alla questione casa”. Arezzo chiede alla Regione Toscana anche di “prendere in esame, in previsione di una revisione complessiva del sistema dell’edilizia residenziale pubblica, le osservazioni ed i suggerimenti correttivi riferiti sia ad alcune criticità sul piano tecnico-applicativo della L.R.T. n. 96/1996 sia ai criteri regionali per la erogazione del “Fondo per l’integrazione dei canoni di locazione”.
– Concludendo l’assemblea, l’assessore regionale Allocca ha risposto all’ordine del giorno presentato dai Comuni. “Il problema della semplificazione – ha detto – non riguarda solo la Regione Toscana. Nel nostro paese manca una legge sui suoli e questa complica tutto il sistema. Vogliamo comunque raccordarci con gli enti locali per ottenere i massimi risultati.
La richiesta di un impegno progressivo della Regione Toscana è naturalmente accolta: continueremo ad avere la massima attenzione ai temi della casa e dell’emergenza abitativa. Il fondo d’integrazione dei canoni di locazione sarà mantenuto: nel 2011 ci sarà quanto c’è stato nel 2010. Quindi non 1 euro in meno ma, se possibile, 1 euro in più. Piena disponibilità ad affrontare anche la richiesta relativa allo strumento innovativo dell’acquisto chiavi in mano. Dentro il pacchetto d’interventi della Regione sul tema casa ci sono anche i giovani: 10 milioni di euro saranno destinati a sostenere le giovani coppie e quindi l’autonomia dei giovani”.