ROMA – Gli studenti di terza media hanno terminato da poche ore la Prova Invalsi e subito si sono ritrovati sulla Rete per commentare l'esito dell'esame e consultare le soluzioni. Secondo un sondaggio proposto da Skuola.net, a cui hanno risposto 843 ragazzi, circa il 61% degli studenti ritiene che la difficoltà della prova sia stata superiore rispetto al livello di preparazione raggiunto al termine del ciclo di studi. Solo il 12% l'ha giudica piu' semplice.
Per il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini si tratta di una prova di maggiore serietà. "Da quest'anno la prova nazionale Invalsi partecipa a pieno titolo alla valutazione degli studenti. Si tratta di una prova oggettiva, realizzata secondo criteri internazionali per stabilire la preparazione reale dei ragazzi. La prova contribuisce così a modernizzare il sistema su basi internazionali ed a garantire agli studenti una preparazione piu' seria e rigorosa".
Al di la' delle valutazioni dei singoli sull'esito personale della prova, sono in molti che hanno rilevato un tranello nella prova di italiano, come afferma moon96: "Le prove erano abbastanza complesse, nel secondo brano di italiano, come alcuni hanno gia' detto c'erano domande la cui risposta non era contenuta nel testo. Erano di cultura generale! Altre domande avevano risposte che fra di loro erano quasi sinonimi. Nel secondo brano ho avuto difficolta' ad afferrare i concetti. Per quanto riguarda la grammatica e' andato tutto bene. La matematica era un po' complessa ma non esageratamente. In generale sono riuscita a completare tutto. A noi non hanno dato quindici minuti di riposo bensi' tre perche' hanno detto che 'prima iniziamo prima ce ne possiamo andare' Ad ogni modo sono stati molto rigidi nel consentire a nessuno di copiare e non ci hanno aiutato per niente''. ''Ormai la presenza di una prova nazionale rende l'esame delle medie molto simile alla Maturita' – afferma Daniele Grassucci, Responsabile delle Relazioni Esterne del Portale Skuola.net – Cosi' la presenza degli studenti delle medie in Rete in occasione degli esami e' aumentata sempre piu' negli ultimi due anni: in questo periodo e' quasi paragonabile a quella dei maturandi. Dal contatto quotidiano con questi studenti abbiamo potuto constatare una certa disinformazione sulle modalita' di svolgimento della prova, e' singolare infatti che il giorno prima dell'esame non tutti siano a conoscenza degli argomenti proposti e del tempo a disposizione.''

Articlolo scritto da: Adnkronos