SAN GIOVANNI VALDARNO – Il 9 agosto scorso i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Giovanni Valdarno lo avevano tratto in arresto, perche’ era stato trovato in possesso di 65 grammi di marijuana, occultati nel bagagliaio della sua autovettura.
La perquisizione domiciliare ffettuata nell’immediatezza, non aveva pero’ dato ulteriori esiti.
Le indagini dei carabinieri pero’, che ritenevano che l’attivita’ dello spacciatore fosse di piu’ ampio rilievo, non si fermavano e i militari dell’arma, a seguito di accertamenti , appuravano che lo stesso aveva la disponibilita’ di un altro domicilio, presso il quale di fatto alloggiava.
Per tale motivo ieri quando, a conclusione della udienza di convalida dell’arresto, veniva disposta la remissione in liberta’, in attesa del giudizio, del 37enne di San Giovanni Valdarno, lo stesso veniva prelevato dai carabinieri, che sottoponevano a perquisizione l’effettivo domicilio dallo stesso utilizzato, dove venivano rinvenuti altri 350 grammi di marijuana, gia’ suddivisa in dosi, confezionate in bustine di plastica sottovuoto.
Allo stesso venivano inoltre sequestrati un bilancino di precisione, una apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto e buste di plastica di varie dimensioni.
Nel terreno attiguo all’abitazione, sempre di sua pertinenza, venivano inoltre rinvenute e sequestrate nove piante di canapa indiana.
Il giovane veniva pertanto nuovamente tratto in arresto, stavolta per produzione oltre che per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ristretto presso la casa circondariale di Arezzo.