Arezzo – Il Sindaco Fanfani ha chiesto stamani un incontro urgente alla Prefettura e quindi alle forze dell’ordine per esaminare congiuntamente i drammatici fatti di questa notte.
“Arezzo ha una storia di civiltà e di tolleranza. Ha lavorato per l’accoglienza dei cittadini stranieri onesti che contribuiscono allo sviluppo della città. Deve essere però chiarissimo a tutti che per i delinquenti qui non c’è posto. E penso alla criminalità organizzata, alla malavita che ha fatto della prostituzione il cuore della propria attività, agli stranieri irregolari che non sono qui per lavorare ma per delinquere.
La Prefettura, la Questura e le forze dell’Ordine, e tra queste voglio inserire anche la nostra Polizia Municipale, svolgono un lavoro encomiabile ed insostituibile. Grande professionalità e grande disponibilità non possono, però, far fronte a due problemi che rappresentano vere e proprie emergenze nazionali. Il primo è quello dell’immigrazione clandestina: il Governo non riesce a contrastare efficacemente questo fenomeno e il prezzo di questa incapacità viene pagato dalle comunità locali che vedono ingrossarsi le fila della delinquenza organizzata e il dilagare della prostituzione. Il secondo problema è quello dell’inadeguatezza delle risorse messe a disposizione delle Forze dell’ordine. Il Governo non riesce a dare risposte né sul fronte della prevenzione né su quello della repressione.
Occorrono scelte e strategie di livello nazionale che devono essere elaborate e attuate dal Governo: i Comuni non possono essere usati come veri e propri “scudi istituzionali” nei confronti della popolazione che, giustamente e a pieno diritto, reclama di vivere e lavorare in sicurezza.
Il nostro impegno è costante e fortissimo ma è evidente che un’amministrazione comunale nulla può se non interviene efficacemente il Governo, senza retorica ma con provvedimenti e fatti concreti.
E’ mia intenzione, infine, chiedere, attraverso i canali istituzionali e politici, che ai Sindaci vengano attribuiti i poteri di espulsione nei confronti degli stranieri che delinquono, regolari o meno che siano. Una competenza che può avere immediati e positivi effetti anche nella battaglia, che ritengo prioritaria, contro la prostituzione”.