Home Cronaca Farmaci scaduti e carenze sanitarie, 200 case di riposo non in regola

Farmaci scaduti e carenze sanitarie, 200 case di riposo non in regola

0

ROMA – Sono 238, sulle 863 controllate, le strutture per anziani risultate non in regola dai controlli effettuati dai carabinieri del Nas su tutto il territorio nazionale.
In particolare sono state rilevate infrazioni normative, per carenze autorizzative e strutturali, numero di anziani ospitati, inidoneità delle condizioni di sicurezza per ospiti ed operatori, somministrazione di alimenti e farmaci scaduti o non correttamente conservati, attività infermieristiche effettuate da soggetti privi del relativo titolo.
In totale, i militari hanno rilevato 371 infrazioni, segnalando alle competenti autorità giudiziarie, sanitarie e amministrative 293 persone. I militari hanno inoltre sequestrato 16 strutture, nonché 3 cucine e depositi alimentari, completamente abusive e con gravi carenze igienico sanitarie o gestionali. Inoltre, diverse centinaia di confezioni di farmaci scaduti, detenuti in modo non corretto o illecitamente sottratti a strutture pubbliche, sono state sequestrate dai Nas che hanno posto sotto vincolo anche oltre 6 quintali di alimenti irregolari o in cattivo stato di conservazione.
Di particolare rilievo sono state le attività effettuate dai militari di Latina che hanno denunciato i responsabili di 2 comunità alloggio della provincia, operanti in aperto divieto delle ordinanze di sgombero degli ospiti adottate dai rispettivi sindaci nel 1997 e tuttora valide.
Altro caso a Potenza, dove i militari hanno deferito i responsabili di una casa di riposo, abusiva, strutturalmente inadeguata e priva di certificato di prevenzione incendi, per aver avuto detenuto alimenti in cattivo stato di conservazione e recanti l'indicazione 'Aiuto Ce – prodotto non commerciabile', e come tali non utilizzabili nella struttura. Denunciati all'autorità giudiziaria anche i titolari di altre 2 case di riposo che non disponevano dei necessari requisiti strutturali e professionali, nonché i funzionari comunali che ne avevano autorizzato indebitamente l'apertura.
A Salerno i Nas hanno invece denunciato i responsabili di 2 case albergo per anziani che ospitavano illecitamente soggetti gravemente non autosufficienti. In una delle strutture sono stati inoltre rinvenute decine di farmaci scaduti e mezzi non autorizzati, come cinghie e fasce, verosimilmente utilizzati sugli anziani. Uno di questi, affetto da patologie di natura psichiatrica, veniva tenuto all'interno di una stanza chiusa a chiave dall'esterno.
Denunciato dai militari, a Viterbo, il titolare ed un operatore di una comunità alloggio del reatino, per aver attuato misure improprie di coercizione fisica nei confronti di un ospite affetto da una patologia psichiatrica, e che veniva tenuto legato al letto con fasce in tessuto. Deferito all'Autorità Giudiziaria anche il responsabile di una residenza sanitaria assistenziale abusiva per non aver adottato adeguata sorveglianza nei confronti di un anziano ospite affetto da Alzheimer, morto dopo essersi allontanato dalla struttura. Lo stesso provvedimento è stato eseguito per il medico di base che non ne aveva certificato e segnalato lo stato di invalidità.
Sono stati i Nas di Alessandria a individuare in un appartamento una donna che, da circa un anno, prestava in maniera del tutto abusiva attività assistenziale ed infermieristica a favore di 3 anziani, non autosufficienti, in assenza di autorizzazioni e titoli professionali. Sono stati segnalati all'autorità giudiziaria anche i tutori familiari ed il medico di base dei 3 ospiti, per aver consentito la permanenza dei soggetti affidatigli all'interno della struttura, pur consapevoli della sua inadeguatezza.
A Reggio Calabria, i carabinieri Nas, nel corso delle indagini relative alla morte di un anziano, avvenuta nei giorni scorsi, ha fatto ispezione in 3 appartamenti, abusivamente adibiti a casa di riposo per 15 anziani, anche questi in assenza di autorizzazione e dei requisiti strutturali e tecnico-organizzativi previsti. Gli immobili sono stati sottoposti a sequestro giudiziario. Il gestore è stato denunciato per omicidio colposo mentre gli anziani ospiti sono stati trasferiti presso idonei enti assistenziali.

Articlolo scritto da: Adnkronos