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Fausti e Bidini veloci ma sfortunati in Portogallo

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Arezzo – L’ottavo posto finale è un risultato che va molto stretto ai due piloti aretini Andrea Fausti e Francesco Bidini che nel lungo week end del 30 settembre-3 ottobre, hanno partecipato alla massacrante 1000 Miglia di go kart di Bombarral in Portogallo con il Team Red Devils in equipaggio con altri quattro piloti senesi.

Il week end era iniziato nel migliore dei modi con Andrea e Francesco da subito capaci di issarsi in vetta alle classifiche delle prove libere del giovedì e venerdì davanti agli oltre cento piloti che componevano i circa venti equipaggi partecipanti. Malgrado forti dolori al costato, causati da un sedile non perfetto, Andrea Fausti riesce addirittura a far segnare il miglior tempo assoluto di tutto l’evento precedendo di appena un decimo di secondo Francesco e gettando le basi per una qualifica da leader.

Sabato 2 in qualifica iniziano però i problemi: il sorteggio dei go-kart forniti dall’organizzazione non è favorevole al Team Red Devils che sceglie Andrea per disputare le prove cronometrate. Con un mezzo non all’altezza di quelli precedentemente provati, Fausti non può però andare oltre al settimo posto e la scarsa competitività del kart condizionerà l’intera gara.

La gara scatta alle 12 di sabato ed è Bidini ad essere scelto per affrontare la partenza ed il primo turno di guida che lo vede mantenere la posizione. Durante la corsa si sono alternati al volante oltre ad Andrea e Francesco anche Samuele Cesaroni, Davide Barni, Samuele Monaci e Roberto Minardi con turni di guida di mezz’ora ciascuno. Malgrado molti di loro fossero al debutto in questo tipo di competizione di durata, nessuno si è risparmiato dando battaglia sia di giorno che di notte.

Alle prime luci dell’alba di domenica, sul circuito di Bombarral si abbatte un violento acquazzone e tutti i team sono costretti a rimanere in pista con gomme da asciutto. Una condizione veramente impossibile ma che esalta ancora di più le doti di sensibilità di Andrea Fausti e Francesco Bidini che insieme a Samuele Cesaroni iniziano una bellissima rimonta. Dalla undicesima posizione, occupata a causa di alcune penalizzazioni accumulate durante la gara, i tre riescono a suon di giri veloci a portarsi fino alla ottava posizione. Una rimonta che sembra inarrestabile poiché la pioggia perdura per molte ore e non accenna a cessare.

Recuperati fino a 8 giri di svantaggio sui rivali, una posizione ai piedi del podio sembra alla portata ma alle 12 dopo ventiquattro ore la gara viene interrotta con bandiera rossa per le condizioni proibitive e per la pista quasi allagata.

“Peccato per il risultato, quest’anno il mio passo era da vittoria – ha dichiarato Fausti- Erano 2 anni che non sedevo su un kart, mi aspettavo di andare forte ma non a questi livelli. Giovedì e venerdì i miei tempi erano il riferimento. Sabato volevo la pole, peccato che il kart non era allo stesso livello degli altri. Ho corso con una costola incrinata a causa di una botta rimediata su un cordolo ma in gara, stringendo i denti, ero sempre tra i più veloci. Con la pioggia poi mi sono veramente esaltato, guadagnavo fino a cinque secondi al giro sugli altri. Confrontarmi con il campione del mondo in carica ed altri piloti di altissimo livello è poi stato un onore. Vedere che potevo essere anche più veloce di loro e sorpassarli in pista mi ha reso molto soddisfatto. Un grazie enorme va a tutti i miei compagni di squadra che malgrado fossero al debutto sono stati grandi, si sono sobbarcati l’organizzazione della trasferta e mi hanno voluto con loro offrendomi un posto”.

Bidini ha commentato: “Peccato per le penalizzazioni subite senza le quali sarebbe stata tutta un’altra gara. Sono comunque felice di aver conosciuto ottimi piloti di varie nazioni, il confronto in pista è stato forte e leale. I portoghesi sono fortissimi su questo tipo di competizioni ed hanno molto seguito di pubblico, intorno alla manifestazioni si crea una vera festa popolare, un po’ come il nostro calcio. La loro cortesia e accoglienza mi ha impressionato, la loro passione per i motori è sanissima e rara allo stesso tempo, difatti dopo la competizione ci si trova al bar tutti assieme. Un grazie allo staff del team Red Devils per tutto quello che hanno fatto per me ed Andrea”.