Arezzo – Cala il sipario sull'edizione di settembre della Fiera Antiquaria, a buon diritto considerata una delle più belle di questi ultimi anni.
Eccellente presenza di pubblico nei due giorni della manifestazione, quasi quattrocento espositori nel giardino monumentale de Il Prato che, sia pure con cauto ottimismo, guardano con fiducia alla Fiera Antiquaria apprezzandone soprattutto la volontà e gli sforzi organizzativi per tenere alta la qualità della merce proposta, non dimenticando la grandi difficoltà che la crisi economica in corso comporta in tutti i settori dell'intero Paese.
Un concetto, quello della qualità, che sempre più è riconosciuto come il valore più importante di questo mercato e che non appartiene solo al capolavoro conclamato, ma che può essere trovata e riconosciuta da tutti e ad ogni livello.

Concetto ripreso e sviluppato questa mattina anche con la delegazione di Viseu, ospite del comune di Arezzo per la firma del gemellaggio tra le due città, che ha visitato la Fiera: "Anche Viseu ha un mercato dell'antiquariato all'aperto che si svolge la terza settimana del mese: non è grande come quello di Arezzo, ha solo una cinquantina di espositori e ci piacerebbe migliorarlo anche grazie all'esperienza di Arezzo" – ha sottolineato il vicesindaco della cittadina portoghese.

Tra gli oggetti presenti in Fiera una significativa raccolta di porcellane Ginori del Settecento con il classico decoro di fiori, pannelli di una boiserie (in cuoio, inciso, dipinto, argentato a mecca) della fine del Settecento, alcuni argenti di varia foggia "da tener presente nei prossimi mesi – suggerisce Massimo Puglisi, presidente del Comitato Tecnico – perché corre voce nel mercato antiquario che ben presto l'argento salirà di prezzo, dopo il declino di questi ultimi anni".

"Siamo molto soddisfatti dell'andamento di questa edizione – conclude il presidente dell'Antiquaria, Paolo Nicchi – che ha riscosso un ottimo gradimento sia tra il pubblico che tra gli espositori. Ancora molto lavoro ci aspetta sia per completare la fase della nuova riorganizzazione della Fiera che per promuoverla ulteriormente ma edizioni come questa appena conclusa ci confortano sulla bontà del lavoro intrapreso".