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Fincantieri assicura: no a tagli e chiusure. Pressing sul gover…

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Roma – (Adnkronos/Ign) – Fincantieri non procederà alla chiusura di siti produttivi e intende salvaguardare gli attuali livelli occupazionali. E' questo l'impegno confermato dal gruppo nel corso dell'incontro di questa mattina con Fiom, Fim e Uilm.
"L'Azienda ha quindi smentito – come riferito dai sindacati – le indiscrezioni relative ad un taglio di personale di 2500 unità e alla chiusura di Castellammare e Riva Trigoso". L'impegno dell'azienda è contenuto nel verbale di riunione che hanno sottoscritto l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm.
"L'azienda, sottolineando che la crisi è ancora molto pesante, riconferma tuttavia – si legge nel testo del verbale – la validità degli accordi sottoscritti circa il mantenimento degli attuali siti produttivi e dei relativi livelli occupazionali, utilizzando per sopperire agli scarichi gli strumenti congiunturali previsti dall'attuale normativa". Ma, a fronte di questi impegni, azienda e sindacati chiamano in causa il governo: "Le parti ribadiscono la necessità che il governo e le istituzioni locali confermino gli impegni assunti nel documento sottoscritto in data 18 dicembre 2009 presso il ministero dello Sviluppo economico". Con quel documento, il governo si impegnava tra l'altro ad avviare una serie di commesse per il rilancio della cantieristica pubblica.
I sindacati vanno quindi in pressing sul governo. Fiom, Fim e Uilm, infatti, confermano la manifestazione nazionale indetta per il 1 ottobre
prossimo a Roma. Un'iniziativa, questa, con la quale, hanno spiegato i segretari generali delle tre federazioni dei metalmeccanici al termine dell'incontro, si torna a bussare alla porta dell'esecutivo affinché mantenga gli impegni assunti. "La palla – ha spiegato il leader della Fiom Maurizio Landini al termine dell'incontro – è ora in mano al governo. Anche perché, in questo caso, l'esecutivo è anche un imprenditore. La manifestazione è quindi assolutamente confermata e non sono più accettabili ulteriori ritardi da parte del governo".
"L'incontro di oggi è andato bene – ha riferito il segretario generale della Fim Giuseppe Farina – e il verbale che abbiamo firmato conferma gli impegni dell'azienda in materia di salvaguardia dei siti produttivi e dei livelli occupazionali. Il mercato versa in una situazione particolarmente difficile e preoccupante. Tuttavia, pur in questa situazione di crisi, Fincantieri mantiene un posizionamento anche migliore degli altri. E' da qui che da ora bisogna ripartire e il governo è chiamato a rispettare gli impegni assunti".
Anche il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, si è mostrato soddisfatto per l'esito dell'incontro con l'azienda. "L'incontro è andato bene – ha detto – ma le proccupazioni rimangono. La riunione avuta oggi ci consente di tranquillizzare i siti produttivi del gruppo. Abbiamo redatto un documento comune perché azienda e sindacati hanno lo stesso interesse ma la situazione da sola non si sblocca e, per questo, devono intervenire il governo, i ministri competenti e gli enti locali interessati. Ed è per questo che confermiamo la manifestazione del 1 ottobre prossimo".

Articlolo scritto da: Adnkronos