Home Nazionale ‘Fiori e non pietre!’. Totti aderisce all’appello di AKI per Sakineh

‘Fiori e non pietre!’. Totti aderisce all’appello di AKI per Sakineh

0
‘Fiori e non pietre!’. Totti aderisce all’appello di AKI per Sakineh

Roma – (Adnkronos) – Il capitano della Roma Francesco Totti aderisce all'appello di AKI del Gruppo Adnkronos, che lancia una mobilitazione internazionale per fermare la lapidazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata a morte per adulterio. "E' inammissibile che ai tempi nostri accadano ancora queste cose -ha affermato Totti all'Adnkronos-. Auspico il rispetto per donne, bambini e i deboli in tutto il mondo".
Con l'iniziativa 'Fiori e non pietre!' AKI invita a lasciare un fiore davanti alle ambasciate iraniane nel mondo. La mobilitazione, ispirata da diverse intellettuali dal Libano allo stesso Iran, passando per il Marocco e l'Egitto, sta ricevendo moltissime adesioni.
Tra le prime adesioni di oggi quella del presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha aderito alla mobilitazione internazionale per fermare l'esecuzione della donna.
Il sindaco della capitale, Gianni Alemanno ha scoperto una gigantografia di Sakineh in Campidoglio. ''Questa piazza è il cuore di Roma. Da qui sono partiti i messaggi di libertà e giustizia. Non e' pensabile che una giovane donna per un reato minore venga lapidata e uccisa. Dobbiamo sostenere tutti questa iniziativa''.''Ho la speranza che i valori universali e il rispetto della persona umana, possano essere vincenti. Sono convinto inoltre -ha aggiunto Alemanno- che i valori della persona siano nel cuore dei dirigenti politici iraniani. Che dimostrino per una volta un volto umano. l'Iran potrà anche trasmettere un messaggio importante a tutti gli altri Paesi. Credo servirebbe all'Iran stesso. Riflettano attentamente prima di fare qualche errore drammatico''.
L'eurodeputata del Pd Silvia Costa, membro della commissione dell'Europarlamento per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere, ha aderito a questa "lodevole iniziativa, che tra l'altro mi ricorda la mia 'Un fiore per le donne di Kabul' che lanciai nel 1998", ha dichiarato la Costa. L'eurodeputata, insieme ad altre colleghe, ha anche organizzato una fiaccolata per Sakineh al Parlamento europeo per martedì prossimo, quando l'Aula sarà riunita in plenaria, e ha chiesto che il 9 settembre si tenga un dibattito con una risoluzione urgente di Strasburgo sul caso.
"Credo che di fronte a una barbarie che non può continuare a esistere nel terzo millennio, sia doveroso, da parte di ogni singolo cittadino, mobilitarsi per evitare la morte ingiusta di questa donna'' ha detto all'ADNKRONOS Barbara Saltamartini, deputata Pdl e responsabile pari opportunità del partito, in merito alla mobilitazione per fermare la lapidazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata a morte per adulterio.
"Aderisco senza dubbio" ha detto la portavoce di Iran Human Rights in Italia,Zahra Tofigh, secondo la quale l'iniziativa di AKI, già sottoscritta da numerose intellettuali arabe e iraniane, "è apprezzabile perché dimostra l'attenzione dell'Italia per l'Iran".
"Allah ha le sue leggi, ma è misericordioso, mentre gli esseri umani nel nome suo si attribuiscono il diritto di giudicare gli altri senza tolleranza e misericordia e senza rispetto dell'essenza umana", è il messaggio della scrittice tunisina Feten Fradi che ha aderito all'appello, dicendosi fiduciosa sulle sorti della donna iraniana: "Allah e gli esseri umani che meritano questo nome salveranno Sakineh".
Sheema Kalbasi, poetessa e attivista politica iraniana che vive negli Stati Uniti ha aderito "con convinzione alla campagna di AKI", afferma la Kalbasi, autrice di 'The Poetry of Iranian Women' e 'Seven Valleys of Love', rispettivamente un libro di poesia e un'antologia di racconti di grande successo negli Usa. La poetessa è da anni attiva anche nella difesa dei diritti della minoranza Baha'i in Iran e dei rifugiati politici. Per il suo impegno nel campo dei diritti umani ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale.