AREZZO – Come l’ultimo derby giocato tra il Free Basket e Poppi, anche la partita di domenica scorsa disputata al PalaCaselle è stata una vera e propria “battaglia sportiva”, una partita tesa ed emozionante, una gara che valeva una stagione intera in cui, oltre ai due punti “pesanti”, veniva messo in palio il passaggio diretto ai play-off. I casentinesi si presentano ad Arezzo concentrati e determinati, una loro vittoria avrebbe riaperto i giochi per il passaggio alla fase finale del torneo, con un seguito di pubblico impressionante per la categoria. Gli otre 50 tifosi bianco-blu scesi dalla vallata hanno infatti incitato per tutti e 40 i minuti i propri beniamini, trasformando una gara casalinga in una vera e propria trasferta tra le mura amiche. I padroni di casa, invece, si presentano allo scontro non in perfetta forma, stanchi forse per una stagione quasi sempre condotta al comando che li ha visti disputare gli untimi match sotto tono a causa dei numerosi infortuni e dei lenti recuperi di alcuni giocatori determinanti. Dopo i primi minuti di studio, infatti, gli ospiti iniziano a macinare punti su punti, attaccando con efficacia chirurgica una difesa aretina troppo distratta e ballerina forse suggestionata dal rumoroso, ma corretto, tifo avversario. Sono le buone giocate di Licastro dal perimetro e la prima bomba della gara di un istrionico Vannocchi che sul finire del primo tempino tengono a galla Arezzo ripetutamente colpita dai canestri di Bachini e Meli, fermando il parziale sul 15 a 12 per gli ospiti. Alla ripresa del gioco un tripla del solito Meli da il là alla fuga casentinese. Poppi prende il largo, grazie anche ai canestri dalla lunetta di Ferri e Bonini, infierendo su un Free Basket tramortito e incapace di reagire fino alla metà del quarto quando si sveglia Camara che con 7 punti (frutto di 2 bombe e un tiro libero) riduce il margine e porta la squadra al riposo sotto di 10 punti. La gara sembra incanalata verso una facile vittoria per gli ospiti tant’è che al rientro degli spogliatoi invece di aspettarsi la reazione aretina, Poppi allunga ancora raggiungendo il massimo vantaggio di 12, ma quando il match sembra finito capita ciò che non ti aspetti. Gli ospiti smettono di realizzare (solo 4 punti nel terzo quarto) ed Arezzo inizia una lunga rincorsa che si concretizza grazie ai canestri di Camara e alle triple di Moretti e Vannocchi che riportano la squadra sotto di 2 punti quando suona la sirena del terzo quarto. L’ultimo minitempo vede i padroni di casa in un crescendo continuo in cui risplendono tre giocatori su tutti: Moretti che realizza 10 punti in un amen e tira giù rimbalzi sotto tutti e due i canestri, Camara che nonostante i 4 falli sulle spalle a partire dal 25° minuto, penetra e difende senza tregua, infine Vannocchi, asfissiante su Meli riesce a rubargli palle preziose e a siglare la sua terza bomba come a ricordare che il PalaCaselle è l’unico campo inviolato del girone. A pochi secondi dalla fine Licastro realizza il canestro della sicurezza che porta a 5 i punti di vantaggio di Arezzo su Poppi che, sicuramente stanca e caricata di falli, tira i remi in barca anche se con onore, come dimostra il 5 su 6 dalla lunetta realizzato nell’ultimo minuto di gioco. Stendendo un velo pietoso sulle percentuali realizzative di Arezzo dalla “linea della carità” (9 su 32), con questa vittoria il Free Basket vola a 28 punti (14 vinte e 2 perse tra regular season e fase a orologio) e si aggiudica la vittoria matematica del Girone A del campionato di Prima Divisione regionale e il passaggio diretto ai play-off, nonostante ci siano ancora due gare da disputare (Valdarno e Reggello). Poppi, invece, può ancora sperare nel ripescaggio come una delle tre migliori seconde tra tutti e 5 i gironi toscani.

Free Basket Arezzo – Pallacanestro Poppi 61-57
Parziali: 12-15; 28-38; 40-42; 61-57

Tabellini
FBA: Vannuccini, Vannocchi 11; Giomi 3; Moretti 16; Fruganti 2; Bindi 3; Licastro 12; Badii, Catalani 1; Camara 13; Montanari. All: Mameli

Pall. Poppi: D’Amico 5; Baglioni; Ricciardi; Ciampelli, Bonini 8; Meli 25; Ferri 8; Bachini 10; Ciervo 1; Olmastroni. All: Ceccherini