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‘Futuro e Libertà cresce in Provincia’

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‘Futuro e Libertà cresce in Provincia’

Arezzo – Franco Barbagli e Giuseppe Matteucci hanno presentato i nuovi amministratori locali passati dal Pdl a Fli. “È una conferma del progressivo interesse che il nuovo movimento suscita nell'opinione pubblica. Ricordo che l'attuale movimento Futuro e Libertà si strutturerà definitivamente in partito prima a Montecatini e poi in gennaio a Milano. Le ultime rilevazioni statistiche ci attestano tra il 7 e l'8 %. Un dato riportato dal Corriere della Sera di sabato che è il migliore auspicio per noi”.
Il coordinatore provinciale Giuseppe Matteucci: “in questi giorni il coordinamento provinciale si è costituito con 41 membri in rappresentanza del 50 % del territorio provinciale. Dopo Perugia, più di 200 persone hanno aderito al manifesto di Fini. Alcuni ci hanno definito '3 gatti', da stamani siamo almeno 7, altri 5 amministratori arriveranno dal Pdl tra fine dicembre a inizio gennaio. Le persone evidentemente si guardano intorno, credono in noi e non nel Pdl, un partito dove la democrazia interna è sconosciuta. Voglio ricordare i nomi dei nuovi: Mauro Perinti ex capogruppo Pdl in circoscrizione Fiorentina, Stefania Grotti e Stefano Cappioli consiglieri comunali a Castiglion Fiorentino, Rossella Rossi, consigliere comunale di Foiano. E presto faremo il gruppo giovani anche ad Arezzo e provincia come attesta la presenza oggi di Daniela Gori, nominata da Gianfranco Fini responsabile nazionale dei giovani di Futuro e Libertà.
La prospettiva futura è marciare assieme a Udc, Api di Rutelli e Mpa di Lombardo, senza 'buttare via' liste civiche importanti con le quali ci confronteremo sul programma, per arrivare assieme a percentuali importanti e raccogliere la sfida di un centro destra moderno e più accattivante rispetto a chi si arroga il diritto di definirsi tale”.
I nuovi “finiani”, insieme a Pier Luigi Faltoni e Raffaello Giorgetti, si sono detti pronti a raccogliere le sfide politiche e amministrative del prossimo anno in una formazione politica che coniuga i valori classici del centro destra: sicurezza, legalità, etica pubblica e scelte dal basso.
E proprio il consigliere comunale Raffaello Giorgetti ha tenuto a precisare che “l'atto qualificante di questa amministrazione, il Regolamento Urbanistico, arriverà in fondo solo perché la stessa vuole farsi bella di questo presunto risultato. In Commissione Assetto del Territorio, invece, non si riesce a lavorare seriamente, costretti a tour de force che non permettono un'esame approfondito delle osservazioni. In realtà la figura che farà la Giunta Fanfani sarà pessima, perché il Regolamento Urbanistico avrebbe bisogno dei suoi tempi, per coinvolgere i cittadini, ascoltare i loro suggerimenti. Invece lo approveranno, prigionieri di una logica frettolosa e di basso profilo che servirà solo a sbandierare un qualcosa alle prossime elezioni”.