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Giovanni Pelini: ‘I servizi incontrollabili’

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Giovanni Pelini: ‘I servizi incontrollabili’

AREZZO – Dichiarazione del capogruppo socialista in Consiglio Comunale Giovanni Pelini: «Un tempo avevamo Comuni o municipalizzate che gestivano direttamente i servizi: con il rischio di inefficienze, clientelismi e sprechi. Ci siamo tutti quanti innamorati del “privato” nella gestione come se l’onestà e l’efficienza fossero solo una variabile dipendente dalla natura societaria; senza considerare che alla fine del salmo, al cittadino interessa soprattutto avere un buon servizio al prezzo migliore.
Qualcuno ci ha fatto credere che basta solo aggregarsi e costituire un’azienda più grande per “aggredire” il mercato, mentre invece è più importante costruire sin dall’inizio un’azienda sana, efficiente e senza sprechi, in una sola parola competitiva. Poi sono arrivate le aree vaste come se di per sé fossero garanzia di efficienza e risparmio.
Ci siamo trovati davanti a nuove aziende, costituite però senza che il cittadino proprietario dei servizi come acqua, gas, trasporti e neppure i Consigli Comunali che lo rappresentano, abbia avuto la possibilità di un confronto trasparente sugli aspetti aziendali, industriali e anche sulla sfera istituzionale.
Sembra che si possa procedere solo a “gonfiare” la dimensione delle aziende senza piani aziendali seri, senza aggregazioni mirate o analisi di mercato ,magari con quantità enormi di personale in esubero, con consulenze troppo benevole e con grandi stipendi e indennità. Il tutto gestito da una manciata di persone che sono le stesse da tantissimi anni, che gestiranno anche il futuro, magari a rotazione perché nessuno si senta escluso. Le vicende attuali che coinvolgono LFI e Coingas (vediamo che il Comune di Prato ha cambiato strada e questo riapre per fortuna la questione) non sono a nostro parere molto lontane dalla discussione attorno all’Acqua Pubblica. Se si vuole proseguire nell’affidare la gestione dei servizi per i cittadini ad aziende privatizzate o partecipate dal privato, è fondamentale che sia molto efficace e trasparente il controllo sulle decisioni sia per la gestione che per gli assetti finanziari e tariffari. Sono necessari organismi di controllo vero legati ai Comuni e al territorio.
L’immagine che ne esce è quella di una vera e propria “oligarchia dei servizi”, senza verifiche e senza controllo alcuno. Un’oligarchia che non ha neppure il problema del mercato perché è il monopolio di fatto. È proprio questo che dà ai cittadini la sensazione netta del “privato” che comanda , anche se in realtà non lo dovrebbe esser sulla carta.
In un momento invece di crisi, per intere nazioni in Europa la politica deve dimostrare una forte attenzione a questi temi. La politica anche ad Arezzo deve rispondere alle richieste di trasparenza ed efficienza dei cittadini: i Socialisti queste cose le vanno dicendo da mesi su acqua, energia e trasporti e purtroppo quello che sta succedendo ci dà ragione.»