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‘Giuseppe Niccolini detto Sciarpa Rossa’ un libro di Luigi Fognani

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‘Giuseppe Niccolini detto Sciarpa Rossa’ un libro di  Luigi Fognani

AREZZO – Da una disavventura giovanile capitata a Giuseppe Niccolini prende le mosse la vicenda di un personaggio singolare, nato 150 anni fa e scomparso alle soglie del secondo conflitto mondiale. Sensale di vacche, contraddistinto dalla sua inseparabile sciarpa vermiglia sempre posata sul collo, egli vagava lungo una vasta parte dell’Appennino, frequentando fiere, mercati, genti e situazioni.
L’ampia cornice storica, che spazia dall’Italia pre-unitaria fino quasi al secondo conflitto mondiale, funge da anfiteatro alle faccende e alle gesta del Nostro, formando i lati della sua singolare presenza, in relazione a spazi, territori, periodi, vicende, via via sempre diversi ma tutti appartenuti alla sua non comune esperienza umana.
Trattasi di una storia biografica, di un serie di racconti “storici” o di un prodotto di mera fantasia? Niente di tutto questo.
Una serie avvincente di racconti brevi, intrecciati tra di loro come una matassa di lana, che mostrano storie di vita, vicende individuali e collettive, disagi economici e mentali, problemi, situazioni e condizioni che hanno interessato e interessano da sempre la commedia e la tragedia umana. Storie d’amore e di tradimenti, di migranti e migratori, di truffatori e galantuomini, di ingenui e satanassi, di banditi e guaritori, rappresentano il campionario della vasta e ricca umanità che popolava il mondo di “sciarpa rossa”.
Eppure questo incredibile personaggio, guaritore o “mago” o “maestro dell’incanto” che fosse stato, sapeva cogliere sempre, per sé e per gli altri, le forze positive dell’esistenza, le strategie di sopravvivenza, le potenze medicinali delle erbe, così come delle parole, dei simboli e dell’ironia e sapeva vivere il suo tempo tra un sorriso e un pugno, un bacio ed un rimbrotto, una furbizia ed una confessione.
La natura, l’amore e la necessità di avere sicurezze di vita erano i suoi cardini di pensiero e di azione. Ecco perché è ancora tanto attuale.
Presenteranno il libro l'autore Luigi Fognani e il professor Vittorio Dini.