SHNAGHAI – Doppietta della McLaren-Mercedes nel Gp di Cina, quarto appuntamento del Mondiale 2010 di Formula 1. L'inglese Jenson Button, campione del mondo e leader della classifica iridata, ha trionfato davanti al connazionale e compagno di team Lewis Hamilton centrando il secondo successo stagionale e il nono della carriera. Nella festa 'made in England', la Ferrari prova a limitare i danni ma perde il primato in entrambe le classifiche. Fernando Alonso chiude al quarto posto, alle spalle della Mercedes GP di Nico Rosberg, al termine di un pomeriggio in altalena tra penalizzazioni e tentativi di rimonta.
A punti anche il polacco Robert Kubica (Renault), il tedesco Sebastian Vettel (Red Bull), il russo Vitaly Petrov (Renault), l'australiano Mark Webber (Red Bull), il brasiliano Felipe Massa (Ferrari) e il tedesco Michael Schumacher (Mercedes Gp).
L'exploit odierno consente a Button di conquistare il primato nel Mondiale piloti con 60 punti e ora ha 10 lunghezze di vantaggio sulla coppia formata da Alonso e Hamilton con 49 punti, entrambi alle spalle di Rosberg (50). Massa, a 41, deve rincorrere. La McLaren, dopo la 45esima doppietta della propria storia, comanda tra i costruttori a 109, con un margine di +19 sul Cavallino. La Renault è terza con 73 punti.
Il doppio ribaltone matura dopo 2 ore ricche di emozioni, grazie al determinante contributo del meteo. La prima svolta, in realtà, arriva ancor prima del semaforo verde: Alonso esagera e scatta in anticipo balzando dalla terza posizione al comando, davanti alle Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber destinati a naufragare lontano dal top. Nelle retrovie, la Force India di Vitantonio Liuzzi sperona la Toro Rosso di Sebastien Buemi e la Sauber di Kamui Kobayashi. Safety car in pista, mentre la pioggia sembra diventare protagonista e tutti, o quasi, corrono ai box per sostituire le gomme. Dopo appena 6 giri, però, le carte vengono nuovamente mischiate.
Alonso sconta la penalità per la falsa partenza, mentre la pit-lane è sempre affollata perché bisogna montare di nuovo pneumatici da asciutto. Nel caos, solo 2 piloti mantengono i nervi saldi: Rosberg e Button, partiti con pneumatici slick, non mettono il naso ai box nel movimentato e avvio e si prendono le prime 2 posizioni davanti alle Renault degli altrettanto coraggiosi Robert Kubica e Vitaly Petrov. Non c'è traccia di Massa, ingolfato in posizione anonima, mentre Hamilton e Vettel battagliano anche davanti ai garage suscitando l'interesse dei commissari, che potrebbero adottare decisioni a motori spenti. Per 5 minuti, tra la 15esima e la 17esima tornata, l'inglese duella con Michael Schumacher in un confronto tra enerazioni diverse di campioni del mondo. La McLaren è superiore alla Mercedes del tedesco, che alla fine si arrende.
Il copione, davanti, cambia al 19° giro: la pioggia ci mette ancora lo zampino, Rosberg sbaglia e cede la leadership a Button. Ad azzerare tutto, provvede Jaime Alguersuari. Lo spagnolo perde il muso della sua Toro Rosso prima di un pit-stop e richiama in pista la safety car. Risultato: gruppo compatto dopo 22 giri. Tra manovre sospette e contatti sfiorati, la gara ricomincia sotto una pioggia battente. Con Button capace di guadagnare 5'' abbondanti sui rivali, il divertimento è garantito dalla sfida tra Rosberg e Hamilton per il secondo posto, prima che un nuovo 'diluvio' di pit-stop rivoluzioni la situazione nella 39esima tornata. La vittoria diventa una questione riservata alla McLaren: Button archivia senza problemi l'ultima porzione di gara e trionfa, Hamilton completa la doppietta. Alonso fallisce l'assalto alla Mercedes di Rosberg, mentre Massa si toglie la soddisfazione di superare l''amico' Schumi. Magra consolazione, la festa e' tutta della McLaren.
Il campionato, dopo le prime 4 gare lontane dall'Europa, si appresta ad 'esordire' nel Vecchio Continente. La stagione prosegue il 9 maggio con il Gp di Spagna in programma sul tracciato catalano di Montmelo', alle porte di Barcellona.

Articlolo scritto da: Adnkronos