AREZZO – La rottura di un tubo dell'adduzione dell'acqua agli impianti dell'ospedale San Donato, ha creato questa mattina una serie di inconvenienti alla cui risoluzione si sta lavorando. Entro la metà pomeriggio tutto il sistema di distribuzione idrica dovrebbe essere di nuovo a regime.
L'area dei serbatoi di accumulo (che si trova fuori dall'edificio principale, nei pressi delle cucine), è stata parzialmente allagata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, al fianco delle squadre della società Nuove acque.
Mentre si provvedeva con le botti e con dei by pass a ripristinare la pressione negli impianti dell'ospedale, è stato individuato, sotto terra, il punto di rottura della tubazione, che è stato riparato.
Ovviamente questo ha fatto mancare acqua al circuito ordinario del San Donato, quello che serve i bagni dei reparti, le cucine, la lavanderia. Con le autobotti il servizio è stato garantito con alcune fasi di stop per la mancanza di pressione sufficiente.
L'acqua stessa è uscita dai rubinetti con una parziale torbidità.
Nessun problema per l'utilizzo di acque a fini terapeutici, utilizzate in zone cosidette di sicurezza sanitaria (sale parto, sale operatorie, dialisi, sterilizzatrici), per le quali l'acqua subisce già dei filtraggi particolari che la liberano da ogni forma di impurità. Ad ulteriore garanzia della continuità del servizio, la direzione dell'ospedale ha comunque provveduto ad inviare quantità importanti di sacche di soluzione fisiologica a supporto delle normali attività del blocco operatorio, della rianimazione, del blocco parto, della neonatologia e del roomig in. Cosi come sono state distribuite quantità addizionali di acqua minerale.
Adesso la situazione è ormai prossima ad essere risolta, e secondo i tecnici le prossime tre-quattro ore saranno necessarie sostanzialmente per rendere la pressione all'intero impianto.