Home Nazionale I giallorossi restano in vetta, Lazio-Roma 1-2

I giallorossi restano in vetta, Lazio-Roma 1-2

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I giallorossi restano in vetta, Lazio-Roma 1-2

ROMA – La Roma vince il derby in rimonta, risponde all'Inter e continua il sogno scudetto. La vittoria per 2-1 porta la firma di Vucinic, autore di una doppietta. Ma il vero capolavoro è di Claudio Ranieri: sotto per il gol di Rocchi nel primo tempo, il tecnico giallorosso toglie due 'romanisti doc' come Totti e De Rossi nella ripresa, aggiusta la squadra e vince la sfida più importante dell'anno. La Lazio paga a caro prezzo l'errore dal dischetto di Floccari, possibile colpo del ko prima della rimonta della Roma. In classifica i giallorossi tornano a +1 sull'Inter a quattro giornate dalla fine. La Lazio resta nella zona a rischio, con soli tre punti da difendere sull'Atalanta terzultima. Reja torna al modulo 3-5-2 e dopo i primi 45 minuti di gioco la scelta del tecnico biancoceleste si rivela azzeccata. La Roma soffre l'inferiorità numerica a centrocampo e il tridente Totti-Toni-Vucinic non riesce ad incidere. L'incoraggiante inizio di Totti, che si presenta con un destro alto sulla traversa, illude i tifosi giallorossi. La Lazio è attenta in copertura e dopo cinque minuti Stendardo non tira indietro la testa per anticipare Toni: il difensore rimedia un calcio in pieno volto ed è costretto a lasciare il posto a Biava. Il potenziale pericolo creato dall'ex Bayern è l'ultimo squillo della Roma. La Lazio passa al quarto d'ora e fino al riposo gioca in modo impeccabile. L'azione del gol parte dai piedi magici di Ledesma, che scavalca Burdisso e mette Rocchi a tu per tu con Julio Sergio: l'attaccante anticipa il portiere brasiliano in uscita e di destro firma l'1-0. Il gol galvanizza la Lazio, che al 25' è ancora pericolosa con Rocchi, fermato con un intervento al limite da Burdisso.
La reazione della Roma è nervosa: sul taccuino di Tagliavento finiscono sia De Rossi sia Totti. E in avvio di ripresa, Ranieri li sostituisce entrambi: entrano Menez e Taddei e la Roma passa al 4-2-3-1. Un doppio cambio coraggioso quanto imprevedibile, i cui possibili frutti rischiano di essere avvelenati sul nascere da un fallo da rigore di Cassetti su Kolarov. Il serbo penetra in area da sinistra, il difensore giallorosso non toglie la gamba e Tagliavento concede il penalty: dal dischetto, però, Floccari calcia malissimo e Julio Sergio respinge. I giallorossi ringraziano e al 52' ripagano con la stessa moneta: stavolta è Kolarov a stendere Taddei in area e l'arbitro usa lo stesso metro di giudizio: rigore e esecuzione impeccabile di Vucinic. E sull'1-1 la Roma si esalta. Il sorpasso che fa esplodere la metà giallorossa dell'Olimpico avviene al 63', ancora grazie a Vucinic ma con la complicità dei biancocelesti. Menez rimedia una punizione dal limite, il montenegrino calcia potente di destro e la barriera si apre: 2-1 e la Roma sogna. La reazione di Reja è immediata: il tecnico getta nella mischia Zarate e passa al tridente. L'argentino da solo tiene in ansia la difesa giallorossa. Nel finale entra anche Cruz, ma le speranze della Lazio si spengono definitivamente al 90', quando Ledesma lascia i suoi in 10 uomini per un applauso ironico all'arbitro. Al triplice fischio si accende una rissa al centro del campo: alta tensione e tutti contro tutti. Poi la Roma fa festa.