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Il Comune di Anghiari diffida Nuove Acque

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Anghiari – Con una missiva indirizzata all’ATO n. 4 , al Presidente di Nuove Acque spa e al Sindaco di Arezzo oltre che al Presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, il sindaco di Anghiari Danilo Bianchi , richiamati i propri atti e le precedenti censure, chiede la cessazione dell’affidamento del servizio idrico integrato a Nuove Acque s.p.a Lo spunto per questa nuova battaglia del primo cittadino anghiarese è la cessione di quote azionarie all’interno del Consorzio Intesa Aretina . In particolare Bianchi fa riferimento all’articolo 11 dei patti parasociali secondo il quale si stabilisce il divieto di trasferire, senza un preventivo consenso scritto degli Enti sottoscrittori, delle azioni appartenenti al socio privato e costituire sulle stesse vincoli di alcuna natura. Palese il riferimento alla cessione di quote da Iride Acqua Gas ad Acea spa all’interno del Consorzio Intesa Aretina s.c.r.l. La conseguenza pratica ai sensi dell’art. 23/bis della legge 133/08 è la cessazione anticipata al 31/12/2010 dell’affidamento a Nuove Acque del servizio idrico in quanto viene scelto un nuovo socio privato senza nessuna gara di evidenza pubblica . “ Oltre a ciò – aggiunge Bianchi – si confermano delle anomalie già ampiamente evidenziate nella procedura con la quale sono state affidate al socio privato attività ulteriori negoziate in sede di trattativa migliorativa e precedentemente non dedotte in gara”. Deciso nel suo intervento, il sindaco Bianchi ribatte sul fatto che, qualora le amministrazioni coinvolte abbiano consentito o intendano consentire la cessione di una quota di partecipazione azionaria di Iride Acqua Gas s.p.a in Intesa Aretina hanno l’obbligo giuridico di assumere ogni iniziativa per l’annullamento di atti già perfezionati al fine di garantire la legalità di una procedura. “Attraverso questa diffida – precisa il sindaco Bianchi – chiedo in coerenza con le battaglie di questi anni , che entro il prossimo 31 dicembre venga definitivamente cessato l’affidamento del servizio idrico integrato a Nuove Acque s.p.a, chiedo inoltre la restituzione delle opere e degli impianti poiché a prescindere dall’invalidità del contratto o annullabilità dello stesso resta acquisito che l’affidamento di un servizio senza gara ad evidenza pubblica determina l’invalidità del contratto stesso. In tal senso – conclude Bianchi- in mancanza di concrete determinazioni entro 30 giorni dal ricevimento della presente diffida, procederemo senza indugio alle opportune iniziative giudiziarie e al coinvolgimento dei cittadini in una nuova battaglia per il rispetto della legalità e per l’acqua come bene comune la cui proprietà e gestione deve essere pubblica”.

Articlolo scritto da: Comune di Anghiari