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Il futuro della Sanità nella zona aretina

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AREZZO – San Donato è destinata a confermarsi “cuore” della sanità aretina. Enrico Desideri e la Direzione della Asl 8 hanno presentato stamani, alla Conferenza dei Sindaci, il futuro della sanità per l’intera zona che comprende, oltre ad Arezzo, i Comuni di Civitella, Capolona, Subbiano, Monte San Savino e Castiglion Fibocchi.
Notevole la mole di investimenti programmati al San Donato. A giugno inizieranno i lavori per il nuovo pronto soccorso con un investimento di 7 milioni e mezzo di euro. La prima fase di cantiere si concluderà nel novembre di quest’anno mentre l’attivazione della nuova struttura è programmata per il giugno 2011. Ci saranno una radiologia dedicata, una Tac ed una tecnologia informatica di altissimo livello per il monitoraggio continuo dei parametri vitali. “Un investimento – ha precisato il Direttore Desideri – che renderà, da questo punto di vista, il nostro ospedale il più avanzato d’Italia”.
Tra le novità che si annunciano al San Donato, ecco la “discharge room”, cioè un punto di passaggio tra la dimissione del paziente e la sua presa in carico da parte della famiglia. Quindi non solo un luogo di accoglienza ma anche un’occasione per fornire tutte le informazioni utili relative alla terapia una volta che il paziente è tornato a casa..
Forte sarà il potenziamento delle chirurgie con 4 nuove sale operatorie, una delle quali sarà multidisciplinare e concepita per la chirurgia robotica, utile anche ai fini della formazione con la disponibilità di una doppia consolle.
Ulteriori investimenti annunciati dalla Asl 8: 2 mammografie digitali, 1 angiografo, 2 acceleratori lineari, 1 tac simulatore.
Una forte mole di investimenti che si accompagnerà a nuove assunzioni in chirurgia, ortopedia, senologia. E con l’obiettivo di ridurre le liste di attesa attraverso l’incremento delle sedute operatorie, della diagnostica pesante, con la razionalizzazione dell’endoscopia e dell’ecografia.
Infine attenzione anche alla segnaletica interna e esterna per facilitare i percorsi e maggiore sicurezza e qualità dell’assistenza.
Il Direttore Desideri ha quindi evidenziato come lo sforzo della Asl sia indirizzato anche a migliorare il livello dell’assistenza territoriale: “migliora le cure, riduce i costi, umanizza le cure. Bisogna moltiplicare le nostre risposte dentro l’ospedale ma questo deve essere “legato” al territorio con un forte raccordo per non rendere vano il buon lavoro fatto durante il ricovero. Nell’ospedale bisogna potenziare le tecnologie e nel territorio aumentare le risposte senza una frammentazione eccessiva”. Grande attenzione alle professionalità: “puntiamo su formazione e aggiornamento ma anche sulla verifica dei risultati. Integrazione, quindi, di saperi e competenze ma anche dei luoghi di cura”.
Il piano di investimenti presentato stamani prevede anche interventi nelle altre realtà comunali. Ad esempio opere di ristrutturazione nella Rsa di Subbiano e il rifacimento dell’area di parcheggio a Monte San Savino.
“Le attività e i progetti della Asl 8 sono oggi fortemente apprezzate – ha commentato il Presidente della Conferenza dei Sindaci, Giuseppe Fanfani e consentono di puntare su nuovi traguardi di alta qualità per la nostra sanità”.

Arezzo, 2 aprile 2010